L’ex difensore giallorosso ammonisce l’atteggiamento della squadra di Liverani, tacciandola di essere poco concreta a ossessionata dal possesso palla.
L’ANALISI. “Oggi c’è la mania di fare impostare sempre l’azione dalle retrovie di non gettare mai in avanti la palla, di cercare il passaggio a tutti i costi. Probabilmente sarà legato al calcio dei miei tempi e pertanto sarò antico, ma se nel match con la Juventus, il Lecce in talune situazioni, avesse corso meno rischi, magari la partita sarebbe potuta finire in maniera differente, fermo restando che ci sta ampiamente di perdere contro una corazzata come quella bianconera. Invece, Lucioni si è lasciato scippare un pallone che io o Miceli negli anni ottanta, avremmo scaraventato verso l’area avversaria, così c0me nel caso di Shakhov”.
IL PROSSIMO IMPEGNO. “Contro la Sampdoria servirà un grande Lecce, sotto tutti i punti di vista. Si sapeva in partenza che contro il Milan e la Juventus la strada sarebbe stata impervia, che potessero arrivare due sconfitte. Adesso restano dieci sfide nelle quali bisogna mettere da parte i punti necessari per restare in A, ad iniziare dalla partita contro i liguri”.
Sottoscrivo in pieno. Ok voler impostare l azione e non sprecare palloni… Ma in situazioni di pericolo meglio spazzare e quiche se si perde il possesso chi se ne frega… Lo butti nella metà campo avversaria