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La penna in trasferta – Eremita (Sampnews24.com): “Società, classifica, infortuni, per Ranieri situazione critica”

Il collega blucerchiato ci ha parlato di come il collettivo doriano arriva all’importante scontro diretto del Via del Mare, dove serviranno punti importanti soprattutto per tenere lontano il Lecce.

Dopo i due poker al passivo con Milan e Juventus, il Lecce cerca di ritrovarsi e tornare a punti nel primo scontro diretto post stop forzato, quello di domani con la Sampdoria. I liguri non vivono certo un momento molto migliore di quello dei salentini, a causa dei tre ko di fila appesantiti dalla condizione societaria. Per parlare dei blucerchiati abbiamo sentito il giornalista Alessio Eremita di Sampnews24.com.

In che condizione arriva la Samp al match di domani?

“La situazione è abbastanza critica, nel senso che società e anche interpreti non hanno nascosto la propria preoccupazione. Mentre alla ripresa c’era tutto sommato fiducia complessiva, anche alla luce delle buone prestazioni con Inter e Roma, la prestazione con il Bologna ha fatto venire meno diverse certezze. Confusione, errori individuali, difficoltà in attenzione, mentalità ed atteggiamento, ed anche in ritardo di condizione. La Samp non arriva benissimo a quest’importante sfida, che però può essere una svolta in positivo. Utile per la classifica, ma soprattutto per la fiducia”.

Pensi che i blucerchiati stiano risentendo della situazione societaria in questa difficile stagione?

“Attualmente non ci sono fattori che lascino presagire un futuro roseo per la Samp. Ferrero ha sempre gestito facendo leva sulle plusvalenze, cosa che quest’anno non c’è prospettiva che possa accadere. Secondo me il giocattolino si è rotto, e ci sono già state occasioni mancate di cessione. Ora c’è il rischio B e la prospettiva non di un fallimento, ma comunque di un futuro non proprio promettente. E la squadra ne ha risentito, anche se i calciatori devono fare i calciatori. Ma, in un modo o nell’altro, la situazione generale non può non influire”.

Sarà una gara da dentro o fuori quella del Via del Mare?

“Di certo sarà una gara dal grande peso specifico, quasi come un derby metaforico. Chi vincerebbe potrebbe acquisire punti fondamentali, ma anche acquistare fiducia e consapevolezza. Allo stesso tempo penso che tre punti sarebbero più da spinta al Lecce che alla Samp. Forse i blucerchiati hanno più pressione in questo senso. Non sarà una finale, ma ha tutta la sua importanza”.

Come vedi il Lecce in chiave salvezza?

“Mi sembra una squadra un po’ più solida caratterialmente. Non avrà i mezzi di Samp, Genoa o Udinese, ma ne ha a sufficienza da potersi salvare. Per ora vedo peggio proprio l’Udinese e la Samp, mentre Genoa, che a gennaio ha fatto acquisti ad hoc, e Lecce sono più concentrati nell’ottica lotta per non retrocedere. Proprio questo fattore potrebbe giocare un ruolo importante”.

Come scenderà in campo la compagine doriana?

“Ranieri dovrebbe ripetere il 4-4-1-1 visto con il Bologna. Davanti ad Audero dovrebbero esserci Yoshida e Colley al centro e sulle fasce Bereszinsky e Murru. A centrocampo De Paoli, Ekdal, Thorsby e Jankto. In attacco Quagliarella è out e Gabbiadini è stanco. Dovrebbe così giocare Ramirez qualche metro dietro rispetto a Bonazzoli”.

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