Da una parte c’è lu sule, lu mare e lu ientu, dall’altra parte c’è la dotta, la grassa e la rossa, uno è il Salento, di cui Lecce è capoluogo, l’altra è Bologna.

Il capoluogo emiliano è una città che da sempre per il tacco d’Italia è una seconda casa, in tanti, tantissimi sono stati adottati dalla città delle due torri, non si contano i leccesi che hanno scelto di studiare tra i portici e tanti poi sono rimasti anche dopo, in virtù di un’offerta lavorativa estremamente più ampia.

Lo diceva Lucio Dalla “che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino”, figuriamoci un salentino e allora da qui l’idea di un giovane imprenditore leccese, Gabriele Putignano che ha scelto di esportare nel capoluogo emiliano le bontà pugliesi e salentine.

Quello tra le squadre di Mihajlovic e Liverani è un po’ un derby e se la trasferta fosse stata possibile immaginare un settore ospiti pieno in ogni ordine di posto non è difficile da pensare, anzi altamente probabile vista la posta in palio.

L’imprenditore leccese, in occasione della gara in programma questo pomeriggio ha scelto di caratterizzare la sua attività “BOPU”, sita in Via Nazario Sauro a due passi dal centro, con una maglia del Lecce in bella vista e un menù a tema che prevede i tipici pezzetti di cavallo, le rape n’fucate e gli immancabili pasticciotti offerti come dolce.

Un modo per far sentire un po’ più vicini i tanti leccesi a Bologna in questo momento, allontanare la nostalgia di casa e soprattutto cercare di alleviare con il cibo il dolore di non poter essere sugli spalti dello stadio per sostenere Mancosu e compagni nella lotta per conservare un posto in Serie A, una battaglia che si combatterà sul campo, ma a tavola il terzo tempo Bologna e Lecce da sempre lo fanno insieme anche grazie a queste iniziative.