Sono giorni febbrili in casa Lecce. Dopo la retrocessione in Serie B, infatti, non c’è tempo per lasciarsi vincere dalla delusione o dai se e dai ma. Urge riprogrammare, anche con una certa velocità, il prossimo futuro, dato che la Serie B 2020-21 ripartirà il prossimo 26 settembre.
E, da questo punto di vista, uno dei primi tasselli da sistemare è la posizione di mister Fabio Liverani. Si va verso la conferma del mister che ha portato il Lecce dalla C alla A, nonostante le voci che lo vorrebbero al Genoa, una volta tramontata l’ipotesi Cagliari (Di Francesco ha firmato fino al 2022).
Dunque, si va verso un sì, anche perché come riporta La Gazzetta dello Sport, la clausola non ha più valore: “sulla carta, esiste una clausola di risoluzione del contratto tra il Lecce e l’allenatore romano. All’atto del prolungamento e dell’adeguamento economico, nel 2019, le parti siglarono un accordo nel quale – dinanzi al nuovo vincolo sino a giugno 2022 – si prevedeva la possibilità di chiudere anzitempo il rapporto. Era stata fissata una penale “bilaterale”, variabile a seconda del campionato al quale partecipasse la società salentina. In caso di esonero da parte del Lecce o di richiesta di terminare l’avventura da parte di Liverani, è stabilita, appunto la penale di 300mila euro in Serie A, 150 mila euro per la B e 1000 euro, simbolico importo, per la Serie C”.
Ma tutto questo oggi non ha più valore: il termine per la risoluzione era legato tra il 15 e il 25 giungo di ogni stagione agonistica. “Una condizione”, conclude La Gazzetta dello Sport, “saltata in questa annata sfalsata dal prolungamento del campionato per la pandemia”.
Se resta son sicuro che si lotterà per un posto al vertice…. Spero restino della vecchia guardia Mancosu, Donati e Lucioni,
Vedremo….