Nelle file del Brescia, atteso domani dalla partita al Via del Mare, milita Filip Jagiello, centrocampista in prestito dal Genoa. Un suo tiro causò la rocambolesca deviazione che decise lo scontro salvezza perso dal Lecce la scorsa estate in casa del Grifone.
Il suo tiro a giro scagliato con il destro che colpì il palo e finì in rete, dopo un rimpallo beffardo sulla schiena di Gabriel, rientra ormai nel novero dei più grossi rimpianti della storia recente del Lecce. A sette mesi da Genoa-Lecce 2-1, scontro campale perso dalla squadra allora allenata da Liverani, Filip Jagiello affronta i giallorossi nel loro stadio. Il polacco, 23enne, incontra per la prima volta i salentini da quella gara. Ingaggiato dal Brescia a settembre, proprio nella settimana che conduceva alla sfida d’andata, saltò la gara, vinta 3-0 dalle Rondinelle, per un problema fisico.
Allora, Brescia-Lecce, sulla carta, era uno degli scontri al vertice immaginati per la Serie B 2020/2021. A un girone di distanza, la realtà è ben diversa. Il team di Corini, ex bresciano, veleggia nella zona playoff nella ricerca di un’accelerazione decisiva. Se la passa peggio il Brescia, al quarto allenatore stagionale ingaggiato dal presidente Massimo Cellino. Dopo Delneri, Lopez e Dionigi, proprio a Lecce esordirà il catalano Pep Clotet.
Jagiello, 11 presenze l’anno scorso con il Genoa, si sta conquistando uno spazio importante nelle gerarchie del Brescia. Dei 17 caps raccolti quest’anno, ben 12 sono da titolare. Anche Clotet, al debutto non ufficiale sabato contro il Cittadella, ha schierato Jagiello mezzala destra nel 4-3-1-2. Le statistiche stagionali del classe 1997 cresciuto nello Zaglebie Lubin parlano anche di 4 gol e 1 assist. Nel Salento, Jagiello ricorderà sicuramente il tiro decisivo che innescò la festa genoana con in testa Davide Nicola. I tifosi del Lecce, attesi da una gara importante per capire il destino della squadra, sperano che non si ripeta la maledizione Jagiello.
