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Giallorossi in viaggio – Calli e bellezze senza tempo: Venezia, città unica al mondo

Il Lecce torna a giocare allo stadio Penzo, espressione calcistica della meravigliosa Venezia, uno dei centri più visitati da turisti provenienti da tutto il mondo.

Storia millenaria, paesaggi unici al mondo e immenso patrimonio artistico e naturalistico, da tutelare a dovere per renderlo fruibile alle generazioni future. In una parola: Venezia. La città lagunare non ha bisogno di presentazioni, sin dal VII secolo avanti Cristo, periodo in cui si suppone si sia iniziata a formare la laguna. Sin dai suoi primi anni di vita, Venezia è divenuta snodo di traffici commerciali, che hanno indotto le persone ad insediarsi sulle rive dell’oggi Canal Grande.

Attorno all’anno Mille, Venezia conobbe la sua massima potenza. La città, capitale della Serenissima Repubblica di Venezia, fu annoverata fra le Repubbliche marinare; a ricordo di ciò il leone di San Marco, emblema della Serenissima e della città, appare nelle insegne marine della bandiera italiana unitamente ai simboli di Genova, Pisa e Amalfi. Il capo del governo della Serenissima era il Doge (dal latino dux), il quale vide, con il passare del tempo, il suo potere sempre più vincolato da nuovi organi istituzionali, espressione della democrazia.

All’apice della sua potenza, nel XIII secolo, Venezia dominava gran parte delle coste dell’Adriatico, regioni quali la Dalmazia, l’Istria, molte delle isole dell’Egeo, Creta, Cipro, Corfù, ed era la più importante potenza militare e tra le principali forze mercantili nel Medio oriente. Nel XV secolo il territorio della Repubblica si estendeva dall’Adda all’Istria, e da parte dell’attuale provincia di Belluno, al Polesine veneto. Ma la decadenza cominciò a farsi sentire già nel XV secolo: eventi storici come l’accrescersi della potenza Ottomana e lo spostamento dei commerci verso le Americhe, colpirono duramente la vocazione marittima della città che finì per volgere i suoi interessi economici verso l’entroterra. Nel 1797 il doge Ludovico Manin e il Maggior Consiglio vennero costretti da Napoleone ad abdicare, per proclamare il “Governo Provvisorio della Municipalità di Venezia”. Finì così la storia della Serenissima.

Il luogo più celebre della città è Piazza San Marco, l’unica nel centro storico ad essere caratterizzata dal toponimo “piazza”: le altre piazze sono chiamate infatti “campi” o “campielli”. La Basilica di San Marco è situata al centro della piazza, colorata d’oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia di Venezia, assieme ai bassorilievi che raffigurano i mesi dell’anno. I simboli di Venezia sono anche i suoi ponti. Rialto fu il più antico. Costruito nel 1591, costituiva l’unico modo di attraversare il Canal Grande a piedi: infatti, rimase l’unico ponte fino al 1854. Notissimo è anche il Ponte dei Sospiri. Gli è stato attribuito questo nome perché la tradizione vuole che, ai tempi della Serenissima, i prigionieri, attraversandolo, sospirassero davanti alla prospettiva di vedere per l’ultima volta il mondo esterno

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