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Sticchi Damiani: “Sarà un campionato tosto. Le diatribe coi calciatori? Noi dobbiamo tutelare il club”

Il presidente dell’Unione Sportiva Lecce ha inaugurato la conferenza stampa di oggi, chiamando tutte le parti coinvolte nel mondo giallorosso all’unione in vista di un campionato che si preannuncia difficile

Saverio Sticchi Damiani ribadisce, come sempre, lo stile messo in mostra dal club, avvezzo alla comunicazione nei momenti particolari dell’anno: “Abbiamo voluto fare questa conferenza come da consuetudine a fine mercato. Ci tenevo a illustrare il percorso che è avvenuto sinora a livello societario. Il campionato è iniziato e questo è il momento per dissipare ogni dubbio. Quest’estate si è parlato, forse troppo. L’unica medicina è la comunicazione: siamo chiari, trasparenti e corretti. Concludiamo una fase di calciomercato in cui abbiamo fatto dei passi in avanti sul progetto intrapreso di crescita del club attraverso il ringiovanimento della rosa con, allo stesso tempo, un cambiamento di politica: acquisiamo calciatori a titolo definitivo. Giovani da collocare all’interno di questo club: quest’anno lo abbiamo portato avanti. In 10 acquisti, 8 sono a titolo definitivo. L’età media del club è stata abbassata”.

NON SOLO SERIE B. A tenere banco non è stata solo la campagna di rafforzamento della prima squadra: “E’ stato fatto un doppio mercato. Abbiamo fatto un mercato dispendioso in termini di energie per la Primavera. Devo ringraziare Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera. Il livello della Primavera 1 è talmente alto che abbiamo dovuto potenziare la squadra per cercare la salvezza. Abbiamo acquistato 10 elementi a titolo definitivo, tutti nazionali dei propri paesi. Questi talenti si uniscono agli elementi idonei al campionato di Primavera 1”.

FIDUCIA. Sticchi Damiani è sicuro sul parco giocatori allestito da Corvino: “Vorrei che questo campionato continuasse senza dubbi e perplessità. Questo è un campionato dove abbiamo allestito una squadra forte, ma allo stesso tempo è uno dei campionati più competitivi degli ultimi anni. Non ricordo una B con tante squadre così forti. Si fa fatica a pensare alle squadre che possano retrocedere. Perché? In A per alleggerire il monte ingaggi si cedono molti elementi in B, anche calciatori inimmaginabili per la categoria. A ciò si aggiunge poi il processo di ingresso di proprietà straniere anche nel torneo cadetto”.

SOCIETA’ APERTA AL DIALOGO. Il primo dirigente di via Costadura ci tiene a fare un appunto. Il Lecce è aperto all’ingresso di nuove forze economiche, se adeguate, e la dirigenza resta vigile anche su quest’aspetto: “Faccio un inciso: noi non ci chiudiamo in un rigido campanilismo. Anche attraverso Renee De Picciotto abbiamo verificato se ci sono interessamenti all’ingresso in società, facendo anche dei mandati formali. Abbiamo ventilato ciò solo per un ipotetico rafforzamento del club. La cosa però non ha trovato grande riscontro per il posizionamento geografico della città. Noi siamo vigili, sia sul territorio, sia all’esterno”.

TORNEO. Il focus si sposta poi sul torneo cadetto, il cui livello si è alzato. Sticchi porta l’esempio dell’avversario di domenica scorsa: “La Serie B diventa competitiva. Il Como ha una delle proprietà più forti in Italia. Una neopromossa sì ma che vanta una proprietà importante e un organico di prima fascia. Questo per dirvi che la cadetteria è un torneo tosto, difficile. Ci dobbiamo smarcare completamente da qualsiasi equivoco e partire tutti uniti, compatti. E’ stata un’estate non semplice per il mercato e per la gestione del club. Ci siamo messi a scudo per la difesa della società”.

CALCIATORI. Sticchi cerca di diradare le nubi sui contrasti sviluppatisi quest’estate tra il Lecce e qualche elemento: “Le diatribe tra club e calciatori non succedono perché li prendiamo a frustate. Ci sono delle frizioni perché ci sono delle aspettative di andare altrove e nel frattempo ci si dice di non avere pretese. Vogliono strappare il miglior contratto possibile senza che il Lecce chieda molto. Non è possibile. Dobbiamo tutelare il club. Non possiamo metterci a disposizione dopo il primo post, il primo scontro. Gli scontri portano a delle frizioni: da una parte c’è chi fa il proprio interesse, dall’altra noi dobbiamo tutelare il club. Ne abbiamo avuti molti di questi episodi ora. Noi non abbiamo consentito buonuscite, incentivi all’esodo o altro. Quando è stato possibile abbiamo ottenuto quel poco che si poteva a titolo oneroso. Abbiamo tutelato il nostro patrimonio, tecnico ed economico. Buttiamoci alle spalle questo periodo, proviamo a crescere in termini di organizzazione e strutture”.

DETTAGLI. Il presidente si augura di avere l’aiuto della tifoseria dopo la scorsa annata vissuta a porte chiuse. Il destino delle squadre, secondo il presidente, sarà scritto da dettagli: “Il campionato è tostissimo: la differenza tra lottare per il vertice e lottare per non retrocedere passa per dettagli. Noi ci metteremo l’elmetto e combatteremo per la difesa di questo club. Bastano dettagli per andare in alto o in basso. Sarà fondamentale l’aiuto del pubblico. L’anno scorso in casa non abbiamo brillato anche perché eravamo soli, e di questo fattore ne abbiamo bisogno. Il Via del Mare deve tornare a essere un campo dove il Lecce deve fare più punti possibili. L’aiuto del pubblico non mancherà anche in trasferta”.

Qui l’intervento di Pantaleo Corvino

 

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2 anni fa

Che sia un campionato tosto lo abbiamo capito sin dall’anno passato… Che quest’anno sia ancora più tosto lo abbiamo capito dalle 4 reti incassate in due gare…e zero vittorie…

AL
AL
2 anni fa

Con pari livello: Vicenza, Como, Heerenveen e Parma la prima squadra non ha sfigurato. In 5 partite una sola sconfitta non proprio malaccio..

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2 anni fa

Saverio sempre un grandissimo presidente. Tutti quelli che criticano poi se ne scappanu al primo faccia a faccia.

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2 anni fa

Si facessero da parte. Sempre se ne hanno davvero intenzione

AL
AL
2 anni fa

CI DUNCA CRITICA HA CACCIARE LI SORDI…È FACILE RIEMPIRSI LA BOCCA MA METTETEVI LE MANI IN TASCA

RosarioBiondonelcuore
RosarioBiondonelcuore
2 anni fa

Ma perché, apparte Como che è VERAMENTE la Città più bella del Nord Italia, LECCE è la più bella città del mondo, secondo me più che problemi geografici, il sig De Picciotto nn vuole prendere in considerazione la partnership di qualcun’altro perché, dopo aver tirato fuori 2 spicci, ora avanza pretese di proprietà esclusiva del ns LECCE, fino a quando nn rientrerà delle spese, questa potrebbe essere una ipotesi plausibile, e se davvero fosse così allora via De Picciotto dalla MIA CITTÀ accollati il Trapani e buona vita. O sono stato troppo gentile facendo fondo a tutta la mia pazienza per nn essere offensivo e scurrile

Zodiaco
Zodiaco
2 anni fa

È stato ben ripagato basta vedere l ex banco di Napoli

AL
AL
2 anni fa

Troppo buoni non si ottiene nulla. Basta leggere sutta cu se capisce ce razza de malfidenti nell’ipotesi più positiva. Ma nci suntu puru li liccapiedi de la concorrenza ca ni chiamane lecchini. Orgoglioso di leccare giallorosso.

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2 anni fa

Io questa storia che nessun capitale estero possa arrivare per il posizionamento geografico non la digerisco proprio.
Il Salento è ormai una delle regioni più conosciute d’Italia e sarò di parte, ma anche una delle più belle.
Credo che se si investisse in comunicazione verso alcune aree del mondo arabo si potrebbe valorizzare la cultura della nostra terra che storicamente è stata influenzata pure da loro.

ex peppino
ex peppino
2 anni fa

si si facciano vedere i mandati conferiti e soprattutto che cosa starebbero cercando,
uno come knaster (proprietario del pisa) non viene certo a fare il de picciotto della situazione (ossia mettere soldi e stare in silenzio). chi viene vuole la prorpietà e vuole giustamente comandare.
questo gli attuali proprietari non lo vogliono e ci costringono a campionati da zona retreocessione.
mettano in vendita la maggioranza della società e vediamo se non viene nessuno per la zona geografica….

Zodiaco
Zodiaco
2 anni fa
Reply to  ex peppino

Hai completamente ragione si tutto

AL
AL
2 anni fa
Reply to  Zodiaco

Praticamente ti dai ragione da solo. Ex Peppino, kunta moi, zorro e vitodiberi la stessa persona che usa più nickname. Dopo essere stato bannato

AL
AL
2 anni fa
Reply to  ex peppino

De Picciotto non sta affatto a guardare. Altrimenti non avrebbe chiesto di licenziare Meluso. Che di debiti ne ha fatti a iosa.

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