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La “sentenza” di Benevento: il Lecce c’è e merita fiducia

Se le (non) prestazioni con Cremonese e Como avevano fatto preoccupare, nell’ultima uscita i giallorossi hanno dimostrato che il terreno è fertile.

Tre gare giocate sono davvero troppo poche per guardare a classifica e risultati. E meno male, visto come sono andate le cose per un Lecce che, fino ad ora, ha conquistato appena due punti segnando la miseria di un gol dal dischetto. Fasciarsi la testa con 270 minuti nelle gambe però sarebbe controproduttivo con punte di ridicolo, anche perché il primo confronto con un club di prima fascia ha sentenziato che invece il terreno è fertile e questa squadra ha le potenzialità per fare bene.

E ci mancherebbe, direbbe giustamente più di qualcuno. E’ tuttavia innegabile che, alla luce delle brutte uscite con Cremonese e Como, la preoccupazione su ciò che il collettivo di Baroni potesse effettivamente dare erano sorte. Dubbi e paure legittime proprio perché contenute nell’ambito del “speriamo di essere ben altro che questo”, sia chiaro. Il concetto di disfattismo, invece, non può essere nemmeno sfiorato il 12 di settembre: chi ha sottolineato con “certezza” il presunto bassissimo potenziale del collettivo salentino dopo due mezze gare di agosto è chiaro che ha avuto pochi contatti analitici con il mondo del calcio. Oppure ha doti divinatorie, e se così fosse ce ne scusiamo.

Se dunque a Parma si era visto poco più di un’amichevole onestamente non sufficientemente eloquente, se nelle prime due di B ci si era un po’ spaventati, Benevento ha messo i presupposti…a posto. Presupposti, sia chiaro. Quei cardini necessari per dire “ok, ci si può lavorare e, lavorando bene, si può anche guardare in alto”. I terzini hanno iniziato a spingere come Dio comanda, senza lasciare voragini dietro e sostenendo una difesa compatta come sempre si dovrebbe puntare ad essere. La manovra offensiva ha mostrato ciò che la squadra deve puntare a fare: ali spigliate, che si accentrano, ripartono ed inventano per la punta ma anche per gli inserimenti delle mezzali (Gargiulo ce l’ha nel sangue, Majer meglio in palleggio ma lo ha già fatto bene in passato).

Il tutto per dire cosa? Solo per suggerire un’analisi razionale al fine di remare tutti in un’unica direzione. Quella del supporto, tranquillo, critico ma fiducioso, di un collettivo che al 99% (l’1 di margine è intrinseco nel calcio, altrimenti scriveremmo di Forza4) non dominerà la Serie B (ha dei difetti e li abbiamo già visti), ma che può crescere tantissimo, può giocare meglio, può sicuramente sfruttare diversamente il suo gioco. E può far divertire ed esultare. Il terreno non è arido.

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Kunta Moi
Kunta Moi
2 anni fa

Troppo presto per dare un giudizio! Le lacune ci sono, questo è indubbio. Adesso dobbiamo sperare che l’allenatore riesca ad apportare le modifiche necessarie per correggere, attraverso il gioco del collettivo, i difetti del singolo. Già col Benevento si sono visti i progressi, ma molto hanno fatto anche gli ultimi inserimenti di Di Mariano e Gargiulo. Le critiche ci stanno, tutti sono liberi di dissentire e se sono critiche costruttive possono solo fare del bene. Coloro che sono in disaccordo motivino e alimentino la la pacifica discussione purché non si scada nell’offesa personale e non si trasformi questa testata on line in un enclave di scribacchini pseudo giornalisti e professionisti del trash.

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2 anni fa

Più cinismo sotto porta,può fare la differenza Rodriquez

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2 anni fa

ben detto

vincenzo fiorentino
vincenzo fiorentino
2 anni fa

Un bel articolo..una bella prestazione..un Grande Giornalista…ma vogliamo parlare di Pablito Rodriguez lasciato in panchina a discapito di Paganini offerto a destra e manca a gratis ?

Lassa fazzu ieu
Lassa fazzu ieu
2 anni fa

La cosa strana e che le critiche ce le abbiamo all’interno, fatte da pseudo-tifosi da tastiera, tutti i giornalisti e gli esperti ci danno tra le 4/5 favorite.

Iorio
Iorio
2 anni fa

D’accordo su tutto. Però il tifoso aspetta il Lecce durante la settimana proprio per esultare insieme ad esso, perciò ci si aspetta almeno che gli errori commessi negli anni precedenti vengano compresi e risolti, ossia una difesa meno sbandata e una maggiore determinazione. Alla fine ci deve essere un lavoro di squadra tra i tifosi e i calciatori, entrambi si devono divertire e se questo non succede i malumori è giusto che affiorino!

Vito
Vito
2 anni fa

Stiamo crescendo sempre piu al dire il vero abbiamp sempre avuto il pallino del gioco in tutte e tre le partite, però bisogna essere piu cinici sotto porta e far male forza ❤💛❤💛❤

RosarioBiondonelcuore
RosarioBiondonelcuore
2 anni fa

Ottimo articolo grande Amato giornalista serio e professionale, devo dire che nelle prime 2 uscite al netto del nn gioco che avevo visto mi ero preoccupato tanto, ma gli innesti apportati allo scadere del calciomercato ed il ritorno a certi livelli dei vari Gallo, HJULMAND, Majer fanno sperare in un futuro più roseo rispetto alla tragedia vista nelle prime 2 di campionato. FORZA LECCE.

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2 anni fa

💛❤

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2 anni fa

guai mollare

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2 anni fa

Un articolo da stampare e tenere bene a mente come manifesto del tifo 👏

Umberto
Umberto
2 anni fa

Pieno supporto ai ragazzi

Matteo Rigato
Matteo Rigato
2 anni fa

Grande articolo!

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