La Gazzetta dello Sport ha analizzato il ristretto club del gol giallorosso: solo 5 marcatori diversi in 9 giornate.
E’ un club troppo esclusivo. L’ambiente è sano, elegante, riservato, però i soci rischiano di soffrire per una pericoloa… solitudine. Sarebbe meglio allargare il gruppo coinvolgere altri protagonisti anche per diventare più imprevedibili. Il Lecce ha bisogno di allargare la cooperatida del gol, sarebbe fondamentale registrare nuove adesioni. Per evitare che, li davanti, la pratica, sia affidata sempre ai soliti noti. Marco Baroni spera di ricevere segnali fortui. Sin qui, tranne il sigillo del difensore Tuia, tutte le vie del gioco hanno portato alle reti degli attaccanti. Su 13 complessivi sono 12 realizzati dal parto attaccanti: 4 a testa Coda e Di Mariano, 3 Strefezza e 1 Rodriguez. Per rendere meno leggibile per gli avversari la finalizzazione della manovra, l’allenatore fiorentino attende il contributo di goleador alternativi.
Se non segnoano quei tre, quattro con Rodriguez, il Lecce si inceppa. Si devono cercare soluzioni inedite in zona tiro. Passando da 4-3-1-2 di Corini all’attuale 4-3-3, era quasi scontato che Coda avrebbe svolto un lavoro diverso rispetto alla passata stagione. Da unico terminale offensivo, il capocannoiere è destinato a sacrificarsi al servizio del gruppo, partecipando di più non solo alla costruzione del gioco ma anche alla prima opera di pressing. Baroni ha saputo già esaltare le caratteristiche degli esterni, che prure nelle rispettive carriere non hannno certo inciso più di tanto in chiave realizzativa.
AVANTI A CHI TOCCA. Guardando alla batteria dei centrocampisti a disposzione di Baroni, il primo candidato a entrare nel club dovrebbe essere Gargiulo ha segnato 8 reti. Non hanno particolare predisposzione ad arrivare al tiro Hjulmand, Blind, Helgason e Bjorkengren, mentre ha già effettuato qualche tentativo Majer. Nel reparto offensivo è lecito attendersi qualche guizzo da Oliveri e soprattutto da Rodriguez, capace di lasciare tracce indelebili anche part-time, e magari da Listkowski. Sperando magari di aggiungere, dopo quella di Tuia, la firma di qualche difensore.
Per carità, non nominare Olivieri, mai pervenuto, lento e goffo il suo gioco.
Abbiamo bisogno di investitori stranieri come la maggior parte dei club forti con capacità di spesa, credo ci possa essere interesse nell’investire essendo una località turistica ormai conosciuta anche all’estero citta d’arte e bacino utenza come tifoseria e tifosi tra i piu importanti in italia oltre alla tradizione sportiva del club.
Esonerare subito Baroni , allenatore incapace di gestire questa squadra.
AGGIUNGO.IL PRESIDENTE LECCESE VERACE HA TUTTE LE QUALITÀ COMPRESA L’ETÀ PER PROSEGUIRE PER TANTI ANNI ED I TIFOSI SONO FELICI.TUTTAVIA DEVE PRENDERE ATTO CHE NON A CASO IN ITALIA DIVERSI CLUB IMPORTANTI TRANNE LA IUVE CHE È FORTEMENTE INDEBITATA SONO IN PERCENTUALE CONTROLLATI DA GRUPPI STRANIERI.E MAN MANO QUESTO STA ACCADENDO ANCHE IN SOCIETÀ INFERIORI.CERTO OCCORRE TROVARE UN PARTNER CHE POSSA CONIUGARE IL CALCIO CON INTERESSI ECONOMICI NELLA NOSTRA MERAVIGLIOSA TERRA.IL SALENTO.SI SA CHE NESSUNO FA NIENTE PER NIENTE.VERO DE PICCIOTTO ??? PERTANTO FORZA PRESIDENTE
IL LECCE HA BISOGNO DI SOCIO IMPORTANTE COME HA FATTO POCHI GIORNI FA L’ASCOLI. QUESTA SOCIETÀ DEVE APRIRE GLI OCCHI SE VERAMENTE VUOLE UN FUTURO IMPORTANTE CHE SIGNIFICHEREBBE INNANZITUTTO SUPERARE LA STORIA.RIMANERE IN A PIÙ DI DUE VOLTE CONSECUTIVE PERCHÉ ALLA TERZA È SEMPRE RETROCESSO.INUTILE SPERARE DI SOPRAVVIVERE CON IL BONUS LEGA IN CASO DI PROMOZIONE.LA SQUADRA A CENTROCAMPO È MEDIOCRE IN ATTACCO INXOMPLETA.
Meccariello
È normale fa la formazione copia e incolla e non crede nel talento di Rodriguez….una furia Pablo senti lo zio vito sai che fare a gennaio…. saluti dal vostro caro vito
La soluzione potrebbe essere quella di esonerare Coda dal compito di arretrare, ma dovrebbe rimanere più stabile in attacco e farsi trovare pronto quando arrivano i cross da destra e sinistra da parte degli esterni. Col dispendio di energie che ha col gioco che fa’ ora, arriva sempre al tiro spompato.
Questo accade perché centrocampo e attacco sono due reparti slegati. Il centrocampo dovrebbe supportare la manovra offensiva e non lanciare subito la palla in avanti per i 3 attaccanti che, a loro volta, rischiano così di essere troppo prevedibili.
Finora sono deluso da Gargiulo in fase realizzativa. Ha fatto abbastanza pena sia come ultimo passaggio che come tiri in porta (quasi tutti sbilenchi o telefonati).
Buon giocatore ma mi aspettavo desse una maggiore qualità in avanti.
Certo, il fatto che non fosse titolare fisso al Cittadella già poteva far pensare.
Majer come prestazioni è partito molto a rilento. Quel paio di gol all’anno li fa, ma visto il tiro che ha dovrebbe cercare molto più spesso la porta.
Bjorkengren e Hjulmand è un miracolo se fanno un gol. Helgason è ancora un’incognita.
Olivieri e Listkowski storicamente non segnano.
Onestamente non vedo molta gente che potrebbe andare al gol. Magari qualche gol su corner dei difensori. L’anno scorso c’era pure Maggio che 3 gol in mezzo campionato li ha fatti.
Sono dell’idea che sperimentare un modulo alterativo possa giovare alla Squadra!
3421 , 343 , 3412… sono moduli cui si può attingere anche a gara in corso!
Gabriel;
Lucioni, Dermaku, Tuia; Centrali
Gendrey , Barreca; esterni
Hjulman e Blin ( Mayer) ; centrali
Strefezza , Coda ( Rodriguez), Di Mariano ( Gargiulo se 3412)
potrebbe essere un alternativa perché no?!
Forza Lecce
La difesa a 3 è un obbrobrio. Ricorda sempre che stai togliendo una mezzala per mettere un inutile difensore centrale in più.
SONO D’ACCORDO LA DIFESA A 4.E C’È PURE A 5.VEDI CONTE INZAGHI MAZZONE. IL GRANDE.5.3.2.IN OGNI CASO LA DIFFERENZA LA FA LA QUALITÀ DEI GIOCATORI CHE L’ALLENATORE HA A DISPOSIZIONE. E LA DUTTILITÀ DEGLI SCHEMI DIPENDE ANCHE DA QUESTO.