
Abbiamo ascoltato il primo dirigente dell’US Lecce al termine della gara vinta contro il Parma.
Presidente, 4-0 al Parma ma c’è un’altra vittoria: il Via del Mare di nuovo pieno.
“Era quello che io sognavo da tempo, perché si era creata una magia bellissima negli ultimi anni e si era spezzata a causa del Covid. Avevo immagini del Via del Mare pieno in Serie A che porto dentro, uno stadio con famiglie, bambini e una Curva Nord strepitoso. Avevo perso queste immagini da due anni e ne sognavo il ricordo. È accaduto nella giornata perfetta, con la partita perfetta. E’ raro che succeda questo allo stesso tempo, ma è accaduto e ora ne godiamo. Nel calcio è difficile che sia tutto perfetto”.
Questo Lecce ha trovato continuità e gioco.
“La squadra in tutto ha sbagliato un tempo a Cremona e poi non ha avuto tempo di trovare la quadra dopo tanti cambiamenti. Ricordo tante sentenze dopo la prima giornata, sul modulo, sui singoli, sull’allenatore. Bisogna avere sempre pazienza, perché in poco tempo poi si può distruggere tutto e avevamo costruito con pazienza. Sappiamo che c’è un gruppo che è forte, che è solido, che ha dei valori. Sarebbe bello che lo stesso gruppo venisse accompagnato e sostenuto nei momenti di difficoltà. Non è stato facile partire con tanto scetticismo e non lo dico per rivendicare scelte giuste o sbagliate ma ci sono tanti crocevia. Nel momento di difficoltà se si prende una strada sbagliata, non se ne esce più. È importante che questo gruppo si stia costruendo dei bonus da spendere quando le cose non vanno bene”.
La tripletta di Coda?
“Coda è un ragazzo che sorprende ogni giorno per serietà, per educazione, per come si allena con il sorriso. È un calciatore straordinario, non solo in questa categoria. E merita di puntare in alto e continuare questo meraviglioso cammino”.
