Il primo dirigente del club ciociaro ha concesso un’intervista a TuttoSport parlando degli obiettivi a breve e lungo termine con uno sguardo alla massima serie.

“Il nostro obiettivo è quello di raggiungere quest’anno una salvezza tranquilla. Poi, se dovesse arrivare qualcosa in più, che ben venga. Abbiamo una squadra molto giovane. Mister Grosso ha fatto un lavoro eccezionale, unendo la freschezza dei ragazzi all’esperienza dei veterani. Puntiamo molto su di lui. E’ una persona trasparente e coerente, un ragazzo intelligente. Forse è proprio lui il nostro segreto. Non è facile costruire una squadra in grado di competere in un campionato del genere senza nomi blasonati”.

“La strategia decisa da me e da tutti i membri della società è stata propria quella di lavorare in maniera ponderata, senza avvalerci di budget enormi. Ma, attraverso il metodo, siamo certi che entro 3 anni saremo in Serie A. Per questo io mi arrabbio se non vedo una squadra propositiva. La sconfitta ci sta, ciò che ci deve sempre essere è però la cattiveria agonistica e la voglia di fare bene”.

“In prima linea per la promozione vedo Monza, Benevento, Brescia e Lecce, anche Parma e Como hanno buona possibilità di piazzarsi in alto. Noi pensiamo alla salvezza, poi il prossimo anno spostiamo la mira. Senza i miei professionisti non sarei arrivato dove sono, li ringrazio tutti. Poi una dedica particolare la faccio a mia moglie, donna intelligente. Mi ha supportato sempre, in ogni scelta. E’ una grande appassionata di calcio.”