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Dalla ricerca di Euro2020 all’anonimato: a Lecce la caduta verticale di Benzar

Il terzino romeno ha oggi chiuso ufficialmente la sua militanza con il club salentino. Arrivato nell’estate del 2019 con tanta ambizione, Benzar è finito subito nel dimenticatoio recitando un ruolo sempre più marginale.

Di lui si ricorderanno ahinoi più le parole spese che le presenze in campo. Dopo tre anni, e ben poche apparizioni, si chiude l’esperienza di Romario Benzar con il Lecce. Il terzino, oggi 30enne, fu uno dei profili scelti da Mauro Meluso nell’estate del 2019 dopo la promozione in A.

L’avvicinamento è stato mediaticamente veloce. Meluso ha tenuto il nome sottotraccia e il 25 giugno i quotidiani di Romania hanno lanciato la notizia. Dopo cinque giorni, è arrivata l’ufficialità. Romario Sandu Benzar è un calciatore del Lecce a titolo definitivo con un ingaggio di 1 milione di euro.

Per il terzino romeno è il coronamento di un percorso iniziato con il Viitorul, la squadra dove è cresciuto portata dalla seconda divisione alla vittoria del campionato nella stagione 2016/2017, ultimo campionato prima di passare allo Steaua Bucarest, l’apice del calcio di Transilvania. Con la squadra titolata, Benzar, continuerà a militare in Europa League e, prima del divorzio, resterà il rimpianto per non aver conquistato nessun trofeo: solo secondi posti dietro al Cluj, allenato anche da Devis Mangia che lo paragona a Zambrotta. Parole importanti anche dal presidente dello Steaua Becali“Come Benzar? Solo Contra e Petrescu”, dirà il patron.

Parole che a Lecce sono maledettamente profetiche, ma in senso negativo. Presentazione classica (qui le immagini), senza frasi che lasciano il segno: elogi all’ambiente salentino e voglia di lavorare.

“Sono un difensore a cui piace molto spingere, offendere ed attaccare. Punto molto sulla corsa e proverò a dare il mio contributo in tal senso, restando consapevole del fatto che difendere resta l’aspetto fondamentale”. Dichiarazioni che si ripercuoteranno nella quotidianità. Già dopo pochi giorni di lavoro a Santa Cristina, Liverani esprimerà i primi dubbi su Benzar, decisamente poco attento in copertura. Nel suo ruolo arriverà anche Rispoli, che diverrà titolare, prima della chiusura del calciomercato.

Pochi minuti da subentrato contro l’Inter a San Siro e poi la chance da titolare contro il Verona alla prima in casa. Il Lecce perde e l’ex Steaua non riesce a incidere. Decisamente negativo è poi l’apporto dato a gara in corso contro il Napoli, che dilaga dalla sua zona. Liverani lo relega quasi definitivamente nel dimenticatoio e la fascia destra, con Rispoli altalenante, diventa un dilemma: al Meazza, in casa del Milan, Liverani lo “risolve” con l’adattamento di Meccariello sulla corsia. Il beneventano sarà titolare per cinque gare, con buona pace di Benzar, che intanto in Nazionale trova continuità di rendimento e si traveste da assistman.

Qualche dubbio nascerà anche nella selezione allenata da Contra. Per la gara decisiva contro la Svezia, poi persa, il quarto di difesa è Mogos. La Romania affonda e dovrà aspettare l’ultimo treno playoff che partirà nella semifinale con l’Islanda.

La decisione di chiudere il cerchio di Benzar è ormai affermata, sulla prima linea torna Rispoli e intanto arriva Giulio Donati ad allenarsi. Il 27enne ha l’ultima chance in Coppa Italia con la Spal, ma la prestazione è sotto la sufficienza anche al Mazza. Il cambio ad inizio ripresa per far posto a Fiamozzi suona come un requiem della sua militanza nel Salento. La “fine” arriva a pochi giorni da Natale, quando Meluso comunica alla stampa la sua sostituzione dalla rosa per far posto a Giulio Donati. Benzar, da lì, diventa solo un investimento esoso da contenere in qualche modo.

A Perugia, dove si trasferisce in B in prestito, Benzar lascia tutt’altro che un bel ricordo. La falsariga è sempre la stessa, speranza iniziale, qualche presenza e poi la rottura. Con la casacca del Grifo, Benzar gioca sessanta minuti spalmati su quattro partite e poi lascia il ritiro ufficialmente “per motivi personali“. Nella stagione 20/21, il terzino torna in patria al Viitorul in prestito e colleziona 23 presenze, giocando anche i playout per la retrocessione. Il club dove si accaserà, ora noto come Farul Constanta, non rinnova l’accordo e Benzar passa un anno sabbatico sportivo prima della firma che avvia la terza parentesi professionale con il club dove ha raccolto le uniche soddisfazioni in carriera.

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Joe
Joe
1 anno fa

Meluzo e le sue perle da milioni di debito in tasca d’altri

Giannuzzo
Giannuzzo
1 anno fa

Comunque, veramente non l’ho capito questo giocatore, non ho capito se c’è o ci fa … Eppure non credo che calcisticamente fosse cosi scarso, ha pure giocato con la Steaua Bucarest in Europa Ligue .

Joe
Joe
1 anno fa
Reply to  Giannuzzo

Tu ci sei e ci fai e Benzar te simija

Luciano
Luciano
1 anno fa

Benzar? Buono per il calcetto, solo Meluso vide un giocatore a 6 zeri.

Luca
Luca
1 anno fa

Era ora ringraziamo Dio

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