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L’avversario di domani: il Bochum, squadra-ascensore della Bundesliga tra le sorprese dell’anno scorso

I biancazzurri, la cui base è la popolosa città della ricca Ruhr, sono tra i club più antichi di Germania e d’Europa con l’obiettivo di stabilizzarsi nel massimo campionato tedesco.

Dopo le due sgambate di inizio ritiro con i dilettanti di Postal e Rovereto, per il Lecce è arrivato il momento di fare sul serio. Non certo sotto il profilo dell’importanza del risultato (il primo match ufficiale sarà solo il 5 agosto in Coppa con il Cittadella), ma da quello del livello dell’avversario che domani, con calcio d’inizio alle 17.30 a Bressanone, sarà il Bochum. Vi andiamo ora a presentare il club fresco di salvezza in Bundesliga.

Gli avversari di domani non vantano certo una delle traduzioni più vincenti di Germania, ma tra le più antiche (non solo del proprio Paese, ma dell’intero pianeta) sì. Il Verein für Leibesübungen Bochum (in italiano “Club per l’esercizio fisico Bochum) è stato infatti fondato addirittura nel 1848, sebbene agli albori si trattasse per lo più di una società di ginnastica che praticava il calcio in modo saltuario. Il pallone è diventato pratica ufficiale come sezione del club solo nel 1911, sebbene come detto al “fussball” si giocasse già da decenni.

I colori sono da subito il bianco ed il blu, combinazione cromatica simbolo della città omonima dove ha sede il sodalizio. Bochum è un popoloso centro di ben 365mila abitanti della ricca e produttiva Ruhr, regione del nord-ovest ai confini con l’Olanda dove centri urbani così abitati sono la norma, ed anzi sono circondati da metropoli ancor più enormi. E’ proprio il caso di Bochum, situato esattamente a metà strada tra Essen e Dortmund. Manco a dirlo sono tanti i derby con i club della zona, con cui sono sorte nei decenni numerose rivalità, in particolare con Borussia Dortmund, Fortuna Dusseldorf e Schalke 04.

A differenza delle rivali, però, il piccolo Bochum non è mai riuscito ad alzare un trofeo che non fosse la vittoria del campionato di Zweite Liga, la B tedesca conquistata in quattro occasioni. I migliori risultati ottenuti nella storia sono invece la finale di DFB Pokal raggiunta nel 1988 e le due partecipazioni europee (1998 e 2005) rese possibili dagli altrettanti quinti posti, i migliori posizionamenti della storia del club. Il cui vanto sono, evidentemente, le 36 stagioni di Bundesliga vissute che rendono il Bochum il tredicesimo club più presente nel massimo campionato teutonico. Tredicesimo posto che è anche quello ottenuto dalla squadra un anno fa, con gran sorpresa di tutti visto che dopo undici anni i biancoblù facevano ritorno tra i grandi e venivano indicati come una delle due principali candidate alla retrocessione. Invece salvezza è stata ed ora l’obiettivo è quello di stabilizzarsi in Bundesliga. Ripetere le 22 stagioni di fila vissute tra i Settanta ed i Novanta sarà un’impresa, ma cercare di essere meno “squadra ascensore” di quanto palesato negli ultimi trent’anni (proprio come accaduto al Lecce) è un traguardo concreto a cui ambire.

Dal punto di vista della rosa, quella del Bochum resta di certo una delle meno altisonanti, in termini di nomi, della Bundesliga, ma i risultati degli ultimi due anni danno ragione al lavoro di Thomas Reis, tecnico abituato a variare i propri moduli (i preferiti restano 4-3-3 e 4-1-4-1). Tra i pali spicca l’esperienza dell’autoctono Riemann, una sicurezza. Dietro le certezze sono soprattutto sulle fasce, con il nazionale costaricano Gamboa, il brasiliano Danilo Soares ed il greco Stafylidis. Al centro è arrivo il colpo, ovvero l’arrivo in prestito dell’ucraino Ordets, evidentemente non molto gradito (e viceversa) nelle fila della Dinamo Mosca. E’ cambiato tanto il centrocampo, dove è di fatto rimasto solo il mediano francese Losilla, che sarà affiancato soprattutto dal polacco Goralski, arrivato dai kazaki del Kayrat. Ma occhio anche a Stoger e Forster, spiccate doti offensive da utilizzare tra le linee arrivati da Stoccarda e Magonza. Anche in attacco novità importanti: via il cannoniere Polter, sono rimasti Holtmann, Zoller ed il fantasista giapponese Asano. Ma c’è grande attesa per Philipp Hofmann, ex Karlsruhe specializzato in gol nelle categorie inferiori ed ora chiamato all’esame Bundesliga.

Sarà dunque un bel test internazionale per il Lecce, a quasi un anno dalla trasferta di Heerenveen. Appuntamento dunque per le 17.30 a Bressanone (i tifosi potranno prenotare il biglietto per accedere allo stadio inviando una mail a tickets@ssvbrixen.it) con diretta esclusiva su Sportitalia.

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Matteo Rigato
Matteo Rigato
1 anno fa

Sarà un bel test

Salvatore
Salvatore
1 anno fa

Che belle info, speriamo di fare bella figura

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