La trattativa, che per i giallorossi sarebbe clamorosa, è legata a una problematica ben più consistente che i blaugrana dovranno risolvere in fretta.

I presupposti per il passaggio in prestito di Samuel Umtiti al Lecce sono ormai pronti (qui i dettagli sull’ingaggio e sul bonus che dovrebbero assicurare i giallorossi) e, dopo l’arrivo di Pongracic, i tifosi sognano una coppia difensiva di caratura internazionale. Umtiti, campione del mondo in carica con la Francia, ha preso però tempo e, dall’altra parte, il Barcellona, che dovrà pagare l’ingaggio del 28enne, dovrà dare il definitivo ok.

Il Barca ha fretta nel cedere Umtiti per completare la registrazione di Jules Koundè, difensore centrale ex Siviglia pagato 60milioni e ciliegina sulla torta di un calciomercato che ha portato al Camp Nou Lewandowski, Kessiè, Christensen e Raphinha. Agli arrivi non sono seguite le cessioni di calciatori che sbloccherebbero dei fondi. Secondo quanto si legge su AS, oltre a Umtiti ci sono Depay, richiesto dalla Juventus con cui non c’è ancora la quadra per l’ingaggio, Dest (desiderato dal Manchester United), Aubameyang (gradito da Tuchel al Chelsea) e Brathwaite (Maiorca). Lo sblocco contabile di questa massa salariale farebbe rientrare il Barcellona nei paletti del fair play finanziario e potrebbe permettere la registrazione di Koundè. I tempi però stringono: tutto deve essere concluso entro l’1 settembre.

Pantaleo Corvino, di concerto con Arturo Canales, procuratore di Umtiti, si è così inserito in questo meccanismo di operazioni di calciatori di livello mondiale. Parte del lavoro tra i club, come già detto, è stato già fatto. Resta solo da definire l’accelerata finale per scrivere una pagina di storia del Lecce, che ritornerebbe ad avere in rosa un campione del mondo (l’ultimo fu Oddo) e inserire in rosa un indubbio extravalore.