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Gonzalez: “Il Lecce? Mi sono messo alla prova trovandomi in un club che scommette sui giovani. Dimostro che il calcio non finisce…”

Il centrocampista spagnolo del Lecce ha concesso una lunga intervista a Marca dove si è raccontato a cuore aperto a partire dall’arrivo nel Salento dopo l’uscita dalla Masìa, settore giovanile del Barcellona.

VITA CAMBIATA NEGLI ULTIMI MESI. “La verità è che no, io sono sempre lo stesso, i miei amici sono sempre gli stessi, la mia famiglia è la stessa e vedo molti dei colleghi che ho avuto qui l’anno scorso. Solo le persone con cui lavoro sono cambiate e la verità è che è stato spettacolare. È vero che non è lo stesso giocare in prima squadra, che dentro di me ha cambiato la visione delle partite. Ma per quanto riguarda tutto ciò che è esterno, nulla è cambiato”.

DA CORNELLA’ AL SALENTO PASSANDO  PER IL BARCELLONA. Dopo Cornellá sono stato nell’accademia del Barça, dove ho giocato per due anni e poi il mio contratto è scaduto. Abbiamo visto con il mio agente cosa stavamo facendo e a causa della questione covid il mercato è stato molto difficile. Tutte le squadre avevano bisogno di sbarazzarsi dei giocatori, alcune cose sono apparse ma all’ultimo momento abbiamo deciso di optare per questa offerta del Lecce. Volevo sperimentare un po’, andare all’estero, vivere da solo con un amico… Era una buona offerta e ho detto che sarei andato a vedere cosa succede. La verità è che non mi pento di nulla”.

CAMBIAMENTI. “È cambiato tanto da quando sono arrivato nell’agosto dello scorso anno. Dalla prima settimana ho iniziato a giocare, mi sono divertito, mi sono sentito bene, i miei compagni di squadra mi hanno aiutato perché ho trovato un gruppo incredibile, ho imparato nuove lingue perché c’erano diversi stranieri… Inoltre durante la stagione (in Primavera 1, ndr) credo di aver giocato abbastanza bene, avevo fiducia in me stesso e penso che lo abbia dimostrato. Inoltre, la squadra non era la più forte della categoria, ma credo che abbiamo dimostrato molto anche con la parata alla fine. E ora, in questa stagione, cosa ti dirò. Tutto è spettacolare. L’inizio della stagione è stato difficile, mi hanno dato fiducia e cerco di fare il meglio che posso ed è andata così. Spero che continui ad andare bene”.

CALCIO ITALIANO.All’inizio non pensavo nemmeno a come sarebbe stato l’adattamento, pensavo solo a giocare a calcio, andare all’estero e vivere questa esperienza. È vero che con le mie caratteristiche il calcio italiano mi sta abbastanza bene perché ho un fisico e un bagaglio tecnico. Il calcio italiano è molto più fisico di quello spagnolo o di qualsiasi altro. Aggiungendo queste due cose penso che sia il calcio a cui mi posso adattare meglio. Capisco che è uno dei fattori per cui è andata bene”.

IL CALCIO NON FINISCE NEI GRANDI CLUB. Ho dimostrato che essere scartati da un grande club non vuol dire fine dell’avventura? Sì, in realtà ci stavo pensando l’altro giorno. Della maggior parte dei giocatori che sono nelle migliori accademie, ne arrivano pochissimi. Quelli che hanno davvero un talento innato, che lavorano anche sodo, ma sono quelli che si distinguono e raggiungono le prime squadre. Se non ce l’hai, penso che sia più facile andare in squadre dove si scommette molto sui giovani e ci sono più possibilità e piano piano crescono. È andata bene per me, davvero”.

ALLENAMENTI.  “Già con la prima squadra lo scorso anno? All’inizio dovevamo aggregare diversi giocatori ogni settimana dalla Primavera, ma abbiamo avuto un brutto periodo con la Primavera e siamo cambiati. Alcuni di noi hanno giocato dal lunedì al mercoledì con la prima squadra e a fine settimana hanno lavorato con la squadra Primavera per preparare la partita. Ma abbiamo avuto una brutta serie di risultati e il club ha deciso che abbiamo fatto tutto con la Primavera. Anche così, quando c’è stata una pausa per le nazionali, siamo saliti con la prima squadra. Abbiamo fatto gli allenamenti, ma ho avuto solo una convocazione e non ho avuto l’opportunità di debuttare. Nonostante ciò, sono stato molto contento perché è sempre importante sentirsi parte del club”.

CON LA PRIMA SQUADRA. “La verità è che impari molto. Ti alleni con giocatori che competono nella massima serie e devi solo imparare. Inoltre, ho avuto la fortuna di far parte di una squadra molto disponibile ad aiutare i giovani. Li devo ringraziare”.

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Franz
Franz
1 anno fa

Auguroni.💪💛❤

Luca
Luca
1 anno fa

Futuro radioso per te!

Luca Brindisi
Luca Brindisi
1 anno fa

Forza Gonzalez il Salento è con te, lotta per la maglia

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