Il collega Nicola Laffranchi ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa bianconera nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.
Come arriva l’Udinese al match di venerdì?
“L’Udinese arriva al match di venerdì con un velo di delusione per gli ultimi risultati, ma allo stesso tempo c’è tanta voglia di tornare alla vittoria. Nonostante la squadra di Sottil non vinca da inizio ottobre il gioco c’è sempre stato”.
Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Sottil?
“Il punto debole della squadra di Sottil al momento è l’attacco che concretizza poco. A testimoniarlo sono i numeri: un gol nelle ultime 3 partite (anche se di mezzo c’è stata la partita in casa della Lazio che ha una delle migliori retroguardie). Inoltre a volte la squadra tende a essere più leziosa del dovuto. Il punto di forza è la fisicità. Se devo indicare dei giocatori chiave dico Silvestri (a Udine è vivo il dibattito sul perché non venga preso in considerazione dal ct Mancini), Walace (è uno dei giocatori che recuperano più palloni in Serie A), Pereyra che potrebbe tornare a giocare interno di centrocampo e Deulofeu che mette spesso lo zampino nelle azioni da gol segnando o servendo assist”.
Che opinione hai del Lecce di Marco Baroni?
“Confesso di aver visto poco il Lecce quest’anno. Nella partita contro la Juventus meritava di ottenere un punto, ma Fagioli si è inventato il “gol della domenica”. La squadra di Baroni ha comunque grande personalità e ha dimostrato di potersela giocare con tutti. Ci sono molti elementi interessanti e, se la società avrà la giusta pazienza, i salentini se la potranno giocare fino alla fine per centrare la salvezza. Se devo fare un paragone considerando l’ultima avversaria dell’Udinese, ossia la Cremonese (neopromossa come il Lecce), dico che la formazione pugliese è un gradino sopra rispetto ai grigiorossi. Il fatto che ci sia un pubblico molto caloroso darà una grande spinta”.
Come dovrebbero scendere in campo i friulani contro i giallorossi?
“I friulani scenderanno in campo con il consueto 3-5-2 che ormai è una garanzia. Gli assenti sicuri sono Rodrigo Becao e Sandi Lovric, oltre ai lungo degenti Adam Masina e Leonardo Buta. Tra i pali ci sarà Silvestri, mentre in difesa il terzetto composto da Ebosse, Bijol e Perez. A centrocampo bisognerà capire le intenzioni di Sottil: se Pereyra giocherà esterno a sinistra toccherà a Samardzic prendere il posto di Lovric, se il Tucu “traslocherà” nel ruolo di mezz’ala ecco che sulla fascia di destra ci sarà Ehizibue. Davanti alla difesa agirà Walace, alla sua sinistra ci sarà Makengo e sull’esterno Udogie. In attacco Deulofeu è sicuro della maglia da titolare, mentre Beto è in vantaggio su Success. Ecco l’undici riepilogato: Silvestri; Ebosse, Bijol, Perez; Pereyra/Ehizibue, Pereyra/Samardzic, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu”.