Nipponici traditi dagli undici metri: ne sbagliano 3 su 4. Modric e compagni primi qualificati ai quarti

Avvio a grande intensità. Ci prova in avvio Taniguchi con una deviazione aerea sul fondo, il Giappone pressa – e parecchio – la squadra di Dalic nella sua metà campo. Dal canto suo la Croazia cerca di impensierire la difesa nipponica: insomma, gara tutt’altro che noiosa. Ottima azione corale giapponese al 40°, con tiro finale alto sopra la traversa. Il gol alla fine arriva al minuto 43: Maeda insacca di sinistro un pallone vagante in area piccola e infila Livakovic. Vantaggio più che meritato.

Perisic rimette a posto le cose al 55°, realizzando di testa in modo perfetto – sul palo più lontano – dopo un traversone preciso. Doan risponde con una conclusione in caduta (60°), senza esito. Modric impegna Gonda da fuori poco dopo: insomma, il match si ravviva. Il neoentrato Budimir indirizza di testa il cross di Kramaric, out. Ancora Perisic ci prova dalla distanza, Tomiyasu gliela sporca in angolo (77°). Si va ai supplementari.

Mitoma al 105° mette a segno una lunga cavalcata, calcia di destro ma Livakovic manda in corner. L’ultima occasione capita sul destro di Majer (120°): si va ai calci di rigore. Il Giappone ne sbaglia 3 su 4, solo Asano beffa Livakovic e la Croazia, che non centra il bersaglio con il solo Livaja, si qualifica ai quarti.

IL TABELLINO.

GIAPPONE-CROAZIA 1-1 d.t.s., 2-4 d.c.r.

GIAPPONE (3-4-3): Gonda; Tomiyasu, Yoshida, Taniguchi; Ito, Endo, Morita (106° Tanaka), Nagatomo (64° Asano); Doan (87° Minamino), Maeda (64° Mitoma), Kamada (75° Sakai). Commissario tecnico: Hajime Moriyasu.

CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Barisic; Modric (99° Majer), Brozovic, Kovacic (99° Vlasic); Kramaric (68° Pasalic), Petkovic (62° Budimir, 105° Livaja), Perisic (105° Orsic). Commissario tecnico: Zlatko Dalic.

ARBITRO: Elfath (Stati Uniti).

RETE: 43° Maeda, 55° Perisic.

SEQUENZA CALCI DI RIGORE: Minamino (parato), Vlasic (rete), Mitoma (parato), Brozovic (rete), Asano (rete), Livaja (palo), Yoshida (parato), Pasalic (rete).

NOTE: ammoniti Kovacic, Barisic; minuti di recupero 2 e 4, poi 2 e 1.

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