Il giudizio del giovane centrocampista del Lecce Joan Gonzalez sul deludente Mondiale degli spagnoli
Queste le parole di Gonzalez sulla sconfitta con il Marocco e sulla possibile necessità di un cambiamento nella mentalità della nazionale spagnola: “Chi ha visto la partita ieri si è accorto che avere la palla contro una difesa schierata e che copre bene può non servire. Nel calcio conta fare più tiri possibile e magari gol. Avere soltanto la palla, invece, potrebbe non bastare se non si tira in porta con maggior frequenza”.
Qui le dichiarazioni complete del centrocampista del Lecce.
Infatti Gonzalez è un giocatore atipico per il calcio spagnolo fatto solo di Tiki taka, alla Guardiola, un calcio che personalmente nn mi entusiasma molto, ci sono state delle squadre in passato come il Milan di Sacchi prima e Capello poi, l’Inter di Mourinho, la Juve del Trapattoni e Lippi, il Lecce di Mazzone e Delio Rossi, che come spirito di gioco mi hanno esaltato. Nn criticatemi il calcio come la vita è bello perché è vario, nn che Zeman a Lecce mi abbia fatto schifo, ma io sono per un calcio più equilibrato, spesso in questi anni abbiamo criticato il modo di giocare di Baroni, ma io sono contentissimo del ns mister, che ha migliorato una difesa colabrodo dando uno straordinario equilibrio. Sicuramente ad oggi a molti piaceva di più esteticamente il calcio di Liverani che ha ottenuto ottimi risultati con noi ma che in a ha preso una caterva di gol. Comunque Gonzalez sta crescendo alternando giocate di fioretto a giocare di sciabola senza fronzoli, così deve essere un centrocampista nel calcio di oggi
Beh dagli torto