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Sarri: “Un punto così roba seria. Il Lecce è quasi salvo, ha dei meriti oggi”

L’allenatore della Lazio commenta in conferenza stampa il pareggio contro il Lecce

COME STA LA LAZIO.Che squadra ho visto? Ero più preoccupato dopo la sconfitta col Milan, eravamo spenti e senza sussulti. Stasera ho visto momenti negativi, non si può prendere il primo gol da un fallo laterale per noi. Non si può entrare in campo travolti da quell’episodio fino a dar loro comodamente il vantaggio. Nel primo tempo abbiamo fatto buone giocate, se avessimo pareggiato anche all’85’ avremmo vinto la partita con l’inerzia dalla nostra parte. Ho visto Immobile e Milinkovic diversi dalle ultime prestazioni. Possono fare la differenza. Resta però l’aspetto negativo della gestione delle partite, ma ho visto aspetti positivi che ci danno fiducia. Un punto preso così alla fine potrebbe essere roba seria”.

LETTURE. “Questo è il motivo per cui da un anno mi dico che Marcos Antonio è un buon giocatore ma ho difficoltà a farlo giocare. Oggi è un esempio, quando perdi di mano la partita va in sofferenza. Il centrocampo per caratteristiche non è ben amalgamato, ma in questo momento la situazione è questa. Stasera con un po’ di scaltrezza e veleno in più potevamo venirne a capo. In certi momenti siamo stati buoni”.

ARBITRAGGIO. “Non so che dire sugli episodi, era tutto lontano. Mi sembrava fallo netto su Basic ma era fuori area. Maresca mi piace, però quando si perde il controllo del minutaggio della partita mi disturbo. Parliamo delle differenze tra calcio italiano e calcio estero, gli arbitri inglesi sono più scarsi dei nostri ma non permettono certe cose”.

SCORAMENTO DOPO IL PAREGGIO. “I tifosi sui social sono sfiduciati? Dico quello che ho detto fino a ora. Oggi ci sono segnali per uscire da un momento delicato. Oggi non siamo stati piatti come a Milano ed è un segnale. Nei momenti intricati esce un pareggio e lo prendo come un segnale positivo. Ripeto: non si può permettere di prendere un gol come il primo. Ti porto via di peso. In più non si può entrare blandi nella ripresa. Attenzione: vedo un segnale di risveglio e il punto ci può fare comodo. Ora non abbiamo bisogno di negatività, serve essere realisti, siamo in una situazione delicata ma dobbiamo avere positività per giocarsi una cosa che non preventivavamo a inizio stagione”.

QUARTO POSTO SAREBBE UN FALLIMENTO. “Assolutamente no. Per altri sì, per noi no. Nessuno ci pronosticava in Champions. Se qualcuno dice cazzate, non mi riguardano. Guardo i punti di forza e i punti deboli, sappiamo che possiamo rimanere fuori, ma siamo lì. Lotito? Stava mangiando la pizza, non l’ho visto ma non abbiamo parlato”.

SOCIAL? NO GRAZIE. “Non lo so, è una cosa talmente distante dal mio modo di pensare. Io ho allenato a Napoli, c’è grande pressione, al Chelsea, dove c’è rottura, la Juventus…Non so come fanno i giocatori a sentire pressione. Hanno scritto sui social…che cazzo me ne frega? Preferisco che mi si dica ‘ascolta testa di cazzo ti devo dire una cosa’. Capisco che i ragazzi di oggi sono tutti social e storie varie, ma la vita vera non è sui social anche se ci cascano dentro. Formello mette pressione? Credo che ci sia troppa serenità, se dovessi dare un consiglio mettere due-tre persone più avvelenate là dentro”.

INCONTRO. “Nello spogliatoio c’era la sensazione dell’occasione persa. Porto la convinzione che il punto di oggi può essere utile”.

MEDIA SPETTATORI PIU’ ALTA DELL’ERA LOTITO. “Io difendo la squadra come un babbo? Il pubblico si meriterebbe la Champions, giocata coi tifosi l’ultima volta nel 2007. Ci stiamo provando e loro ci stanno aiutando. Lo stadio degli ultimi tempi è roba seria, importante. La squadra la difendo a livello privato no, a livello pubblico posso non difenderla se voglio far arrivare qualche messaggio. Io quando parlo con voi, di voi non mi importa niente. Vi utilizzo per portare messaggi alla squadra, all’ambiente, al pubblico. Il legame forte deve essere con la Lazio. Uno si deve innamorare di Formello, dei magazzinieri, dei tifosi, dei giocatori, di Olimpia. Poi c’è il giorno in cui vedi la maglia e ti identifichi. E’ la cosa più bella che succede a chi fa il nostro lavoro, smettere di sentirsi corpo estraneo ma interno all’ambiente. Al momento non mi importa di ipotesi estere importanti, ora la penso così anche se nella vita mai dire mai”.

ERRORI DELLA LAZIO E MERITI DEL LECCE. “Penso che il Lecce sia quasi salvo. Anche il vantaggio di giocare lo scontro diretto in casa. Sembra venire fuori dal periodo difficile. C’è aggressività e quando sono in possesso non sprecano. Non è semplice giocare anche se improvvisamente concede dei canali da attaccare. Lo potevamo sfruttare meglio. Il Lecce ha dei meriti e fatto una buona partita”.

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11 mesi fa

Li la tirata con il Lecce quasi salvo

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11 mesi fa

i primi 15 minuti del secondo tempo eravate in ginocchio…mister..ta sciuta bona grazie alla sfortuna noscia….

Antonio
Antonio
11 mesi fa

Grazie Sarri sei stato umile, Forza Lecce

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