Nella penultima giornata del campionato 1979/1980, disputata esattamente 43 anni fa, i giallorossi allenati da Bruno Mazzia si avvicinarono alla salvezza in B nel giorno dell’unica promozione in A dei toscani

I successi di questi giorni fanno parte di una storia recente felice che ha quasi abituato i tifosi giallorossi a una cadenza di festeggiamenti. Ci sono state epoche, però, dove il Lecce lottava punto su punto per la permanenza in Serie B trovandosi partecipe di appuntamenti storici altrui.

L’1 giugno del 1980, grazie a un pareggio a reti bianche, il Lecce compì un passo deciso verso la salvezza in cadetteria nel giorno più alto della storia della Pistoiese, promossa in Serie A proprio nel 1980. Il campionato del Lecce iniziò male e nel prosieguo non migliorò. Il rendimento sul campo fu sporcato anche dallo scandalo calcio-scommesse che rivoluzionò il calcio italiano e toccò anche Lecce per il coinvolgimento di Claudio Merlo, squalificato per tanto tempo nonostante la dimostrata innocenza del club salentino.

Al Comunale di Pistoia, nella giornata della festa Orange, il Lecce, guidato in campo da Michele Lorusso, fece 0-0 e si avvicinò alla salvezza ratificata poi con un altro pareggio, in casa, nell’ultimo turno col Genoa. I punti finali furono 36, due in più della Sambenedettese retrocessa.