Il successo del Lecce Primavera, campione d’Italia per la terza volta a 20 anni dal primo scudetto, celebra la bontà di società, direzione tecnica, calciatori e tifosi, tutti con la stessa fame
Nel 2002/2003 il Lecce tornava in Serie A con Delio Rossi in panchina e il bagno di folla di Lecce-Palermo 3-0 del 7 giugno arrivò due giorni dopo la storica vittoria del primo scudetto, ai rigori contro l’Inter. Lo striscione “ma che bella primavera” in Curva Nord prima dei novanta minuti di battaglia vinti coi rosanero, uno stadio pieno zeppo all’inverosimile e una notte torrida di festa aperta dall’invasione di campo. Vent’anni dopo, l’inizio di giugno a Lecce si porta emozioni simili, più da tempi moderni, si sa, ma egualmente uniche. Colombo che realizza il rigore dello 0-1 a Monza e suggella la salvezza e poi, in uno strano venerdì sera, Hasic, svedese di Bosnia, spinge in rete il pallone che porta all’ombra del Barocco un meritato scudetto. Il tempo, più che fermato, è tornato.
Lecce nel 2003 non era la Lecce del 2023. La periferia sportiva, e geografica, poco conosciuta ai più, s’avvicinava alla nazione grazie ai successi di una squadra in maglia giallorossa che portava in pancia lo stemma del territorio. Vent’anni dopo è difficile trovare un Italia qualcuno che non abbia mai passato una settimana nel Salento, che, più apprezzato che no, è ormai un immaginario ben costruito nella mente di italiani ed europei. L’Europa, appunto. Nel 2003 e 2004 il Lecce era un gruppo di “vagnuni” del territorio innamorati della sfera di cuoio, sognatori e accoglienti con i primi talenti provenienti dall’est Europa. C’è chi festeggia il suo Lecce da Dubai come Pellé, chi, del territorio, lotta ancora su campi di provincia e chi, nel settore giovanile del Lecce da non salentino, si è costruito una gran carriera.
Oggi, il Lecce Primavera, è un’apertura a talenti scovati dal mercato delle idee. Il blocco dei rumeni Borbei-Pascalau-Vulturar-Burnete, quasi dei “veterani”, i danesi Dorgu e Corfitzen, il catalano Munoz che raccoglie l’eredità di Gonzalez e gli altri scandinavi Hasic, Salomaa più Bruhn ed Hegland, firmatario di un assist a pochi mesi dal suo arrivo con tanto di problemi di ambientamento. Si è discusso tanto di questo melting pot calcistico che sul campo ha generato una lingua unica, insegnata dal maestro Coppitelli, professore amato dai suoi allievi in ogni piazza d’Italia. L’allenatore ha l’aria di un professionista che ama insegnare calcio, sempre disponibile e analitico nelle interviste come i docenti che mettono la parte la disillusione per le storture del sistema scolastico e trovano la miglior soddisfazione nel far amare la materia ai propri alunni per vederli poi spiccare il volo nel mondo che conta. Così è il campionato Primavera.
Il paragone, azzardato o no, potrebbe essere con una città, Lecce, e la sua provincia, zeppa di mari cristallini e posti mozzafiato, che pian piano sta diventando conosciuta anche in Europa. Per le vie del centro storico si sentono parlare nuove lingue e finanche in paesi forse neanche ben conosciuti dai salentini stessi scorgiamo visi ammirati di famiglie europee, magari con addosso una maglia di Umtiti, campione che a Lecce ha scritto una favola di vita e sport accompagnando la squadra alla salvezza. Il Lecce l’anno prossimo giocherà la Youth League e il Salento potrebbe ospitare Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City, PSG. L’Olimpo del mondo del football, pur nella sua divisione giovanile, sarà di scena qui, tra spiagge, vento e ulivi.
In questi vent’anni però, ci sono due figure sempre presenti, pur con parabole stranamente diverse. Pantaleo Corvino ed Ernesto Chevanton. Il primo ha realizzato forse la sua impresa più difficile dopo i primi successi al Via del Mare e le qualificazioni europee diventate quasi un’habitué alla Fiorentina. Corvino è stato rivitalizzato dalla salentinità passionale di Saverio Sticchi Damiani e, dati alla mano, ha portato la nave della prima squadra in porto con investimenti bassissimi e la media età tra le più basse d’Europa. Lo scudetto Primavera, poi, chiude e rende perfetto un quadro già bello di suoi.
Ernesto Javier Chevanton, oggi vice di Federico Coppitelli, nel 2003 era il capocannoniere della squadra di Delio Rossi e l’anno dopo, in A, sarebbe esploso fino ad arrivare in Champions League. Cheva oggi è più di un viceallenatore: è un “educatore del giallorosso” che insegna ai ragazzi provenienti da tutta Europa lo spirito di appartenenza che si vive a Lecce, una piazza a suo modo passionale il cui rispetto e amore va conquistato col tempo. C’è una Lecce che non cambia neanche dopo 20 anni…e, dando soddisfazioni, diverrà monumento al pari del Barocco.
Fantastici💛❤💛❤💛❤💛❤💛❤
19 non 20
Questa è la risposta di Corvino agli pseudo Ultrà!
Un solo consiglio (anzi, più che consiglio – perché non vorrei contraddire quanto da me scritto nel precedente post, sotto, in risposta a Rosariobiodonelcuore – vuole essere solo una mia modestissima opinione), mi permetto di rivolgere alla nostra grande Società, relativamente alla questione allenatore (ascoltati i tanti rumors di questi giorni): sarebbe auspicabile procedere NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ.
Marco Baroni, con il materiale umano che ha avuto a disposizione, facendo di necessità virtù, ha avuto il grande merito di dare alla squadra un GRANDISSIMO EQUILIBRIO che ha permesso di raggiungere una salvezza non miracolosa ma meritatissima (vedasi la speciale classifica del campionato che vede il LECCE al primo posto fra le squadre che hanno subito più di due reti a partita).
Ergo, la conferma dovrebbe essere STRAMERITATA pensando anche a ciò che potenzialmente egli potrebbe dare alla nuova squadra (con un miglior budget a disposizione), dopo un anno di esperienza per tutti.
Non vorrei che un eventuale cambio al timone, si rivelasse un pericoloso salto nel buio.
”CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA PER LA NUOVA…”
Quello che non capite, è che il calcio è fatto di cicli, non si vive di rendita…
Corvino lo sa bene..
Certo, “il calcio è fatto di cicli” ma di cicli che durano solitamente (quando le cose vanno bene) almeno un lustro, necessario per costruire e consolidare crescendo gradualmente. Cambiare tanto per cambiare, prima di consolidare, spesso si rivela un’avventura e un amaro ritorno alla realtà. È superfluo fare esempi in proposito, bastano le esperienze del passato.
E a proposito di cicli, quelli veramente virtuosi, durano! (esempi: Gasperini all’Atalanta, ecc. – per il presente – Guidolin all’Udinese, ecc. – per il passato).
La squadra, in questo campionato, ha mostrato un GRANDE EQUILIBRIO che, nel prossimo torneo, con un budget più consistente, potrà essere consolidato.
Non bisogna disconoscere i meriti di Baroni, così come occorre riconoscere quelli del grande Pantaleo Corvino che ha scelto Baroni.
Comunque sia, lasciamo fare alla Società che ha dimostrato di meritare ampiamente la nostra fiducia!
Grande Cheva! Mitico cuore giallorosso 💛❤️
Grande Presidente, Grande Corvino orgoglio del Salento.
Mitici ragazzi per l’impresa compiuta in appena 2 anni.
E per quei 70-80 poveracci in Curva Nord ha risposto ieri sera il direttore di SI Xavier Jacobelli :” non capiscono niente di calcio, che vadano a fare altro”.
Aggiungo: ammesso che sappiano fare altro nella vita oltre a rompere le palle! 💛❤️
Sono gli stessi che ogni partita accendono fumogeni e fuochi in curva facendo spendere fior di soldi inutili alla società, gli stessi che tornati nell’anonimato contestano la società suoi siti in cui si parla di Lecce… FINITELA FRUSTRATI DISAGGIATI DA TASTIERA
Corvino portaci in Europa
Articolo bellissimo, complimenti a De Pandis che l’ha scritto. Degno della magnifica primavera.
“il mondo che conta” tradisce la mentalità classista dello scrivente. E non continuo.
Presidente e tutti i dirigenti, avete compiuto un capolavoro
Grazie ragazzi, e U.S. lecce siamo nella Storia..👏👏💛❤🔝🔝
Leggo molte critiche nei confronti dei leoni di tastiera e/o ultras dal QI di una pecora. Tempo sprecato compagni si fede calcistica! Sono nascosti tra i festeggiamenti. E se avete la speranza che si siano estinti, non illudetevi… si sono solo perfettamente mimetizzati tra noi, leccesi innamorati, ma purtroppo torneranno a dire e scrivere minchiate.
La mamma de li fessi sempre in cinta stae!!!!
GRAZIE PRESIDENTE e SOCI! GRAZIE CORVINO e TRINCHERA! GRAZIE SPONSOR! GRAZIE BARONI e COPPITELLI! GRAZIE RAGAZZI!!! 🇮🇹
AVANTI LECCE MIU, AVANTI SALENTO…CU TUTTU LU CORE, PE TUTTA LA VITA!!! 💛❤️
Settore NS3 CN 100 scappati di casa ora chiedete scusa pubblicamente se siete uomini voglio vedere gli striscioni in tutti il Salento altrimenti il prossimo anno appena entrerete nello stadio verrete sommersi di fischi. E lo dice un abbonato curva nord.
Secondo me è meglio che ti vai fare un po’ di eroina forse dopo il cervello riprenderà a funzionare
Già, come funziona il tuo vedo..🤣🤣👎👎
…è così che hai provato ad attivare il tuo?! Se, poi ti hanno anche detto che adesso sta funzionando è perché te ne vogliono vendere altra…
Venduti e ignoranti
Settore NS3 CN, chiedete scusa…ma non lo farete perché siete solo 4 ragazzini scemi il prossimo anno o cambiate testa o a casa lo stadio vi raccoglie ma dovete cambiare testa altrimenti restate a casa.
Non sono 4 ragazzini scemi. Sono ben altro. E peggio.
E cu se stannu a casa in curva non sono mai stati stinchi di santi, ma c’era rispetto
Sempre stati così nel corso di generazioni e generazioni ma prima c’era rispetto quello non può mai mancare lo stadio ha fatto bene a umiliarli fischiando sonoramente o ritorna il rispetto verso i nostri colori e chi li onora e verso il resto dello stadio compreso il resto della curva nord che non è solo UL oppure verranno sommersi dai fischi a ogni cavolata altro che non si fischia la curva, non parlate a nome della curva, basta nascondersi siete gli NS3 CN Superiore lo sappiamo tutti ormai, 100 disagiati.
Lo stadio li fischia, gli altri UL “innocenti” 😂 no.
Se siete uomini ora scrivete in tutta la città e il il Salento striscioni chiedendo scusa alla società corvino mister e chi lavora nell us lecce. Il prossimo anno o cambiate o state a casa altrimenti verrete sommersi di fischi altro la curva non si fischia….e cmq noi non fischiano la curva ma i soliti 100 esaltati del settore NS3 CN 1/7 della curva, la minoranza dello stadio e della curva non può fare così casino senza motivo.
Ora quello spicchietto della curva nord 1/7 degli UL dovrebbe chiedere scusa…fenomeni il prossimo anno o cambiate o non vi vogliamo rimanete a casa i colori si difendono fino alla morte poi dopo si può fischiare ma a fine campionato prendete esempio dalla samp o dalla cremonese e mi limito qui per non offendervi
Tutto perfetto tutto quest’anno se sistemiamo il settore NS3 CN faremo grande cose i ragazzini stupidi devono stare in silenzio e fare i tifosi se vogliono altrimenti li sommergeremo di fischi come fatto quest’anno anche peggio siete minoranza dello stadio e della nord e sopratutto se siete uomini fate uno striscione e chiedete scusa a società, corvino e mister baroni. Rivogliamo la vecchia curva dai Semeraro in poi solo contestazioni senza senso.
Come al solito la risposta la data il campo
Grandissimiiiiiiiii
L’ennesima vittoria del Grandissimo Pantaleo Corvino, ha costruito tutto, e dico tutto da zero in 2 anni promozione dalla primavera 2 alla 1 , salvezza ed oggi scudetto con partecipazione alla Youth league. Se questo non è un miracolo poco ci manca. Ha costruito una squadra tassello su tassello, ogni singolo giocatore è stato attenzionato visionato più volte ed alla fine scelto. Tutti i giocatori della primavera sono creature di Corvino, scelte da lui personalmente, compreso il mister. Aggiungiamoci la splendida salvezza con la prima squadra e le parole rilasciate dal presidente che la strada continuerà fortunatamente insieme, beh grandissime teste di cxxxxazzo che nn avete fatto altro che contestare per una interna stagione, se devo essere spacciato per un servo di Pantaleo crediate quello che volete, i risultati parlano per lui. Da quanto tempo nn vincevamo uno scudetto primavera? Da quanto tempo la prima squadra nn si salvava? Da quando c’era Corvino grandiose teste di cxxxxazzo UL dei miei cxxxxxoglioni, solo per la maglia e sono d’accordo ma Corvino ha il suo sangue sulla quella maglia mixxxxxnchioni
Sono completamente d’accordo con te, UL non senza padroni, sono senza neuroni…
Lo sapete benissimo che è solo la minoranza degli UL che ha contestato e sappiamo tutti chi sono e dove sono il resto della curva è con lo stadio e non si esalta ad andare contro di esso, spero che il prossimo anno ritorni la curva di sempre che unisce e non divide e trascina lo stadio senza cori autoreferenziali, altrimenti dopo tanti anni andrò alla sud.
Quando la minoranza agisce nel silenzio senza reazioni della maggioranza in questo modo anche complice, allora tutto diventa maggioranza. UL è un gruppo soprattutto di farabutti ex galerati coperti da tutti gli altri.
Mah dai fischi ripetuti che è stata ricoperto quel settore della curva non credo proprio non ci sia stata reazione, anzi hanno scritto che non si può fischiare la curva (che poi lo stadio non ha fischiato la curva ma i soliti 100 cretini). Lo sappiamo tutti che nei gruppi ultra c’è di tutto sempre stato cosi ma se sei un delinquente il rispetto ci deve essere sempre non sono mai stati dei santi in curva però hanno sempre rispettato il resto dei tifosi e dello stadio il prossimo anno se continuano così o cambiano o stanno a casa o prenderanno una marea di fischi facendo figuracce ogni volta.
Si deve continuare ad isolarli. Proprio all’interno della curva.
Caro amico, devo contraddirti. Ciò che è stato realizzato da Pantaleo Corvino e Soci NON È UN MIRACOLO ma molto, molto di più. Poiche’ i miracoli, quando accadono, solitamente vengono dall’Alto, per grazia ricevuta, senza alcun merito, invece i traguardi, programmati e raggiunti dalla nostra Società, al di là dell’imponderabilità, sono anche il logico e giusto epilogo di un lavoro certosino e appassionato di un gruppo di Persone “PER BENE” che hanno dimostrato di preferire i fatti (E CHE FATTI) alle parole.
ZITTI TUTTI !!! (rivolto, ovviamente, ai bastian contrari in malafede) e lasciamoli lavorare in pace.
Emblematica la protesta degli UL contro l artefice di salvezza e vittoria del campionato primavera. Dovrebbero chiedere pubblicamente scusa. E visto che non lo farebbero mai, per la loro decantata coerenza dovrebbero sciogliersi
Nell’acido.
Non generalizzare sempre gli UL sono la minoranza e sappiamo chi sono essere umiliati dallo stadio essendo sommersi di fischi non è bello stanno facendo si che molti se ne vadano dalla nord
Si si sono completamente d’accordo adesso hanno proprio rotto i cxxxxoglioni via gli UL da Lecce. Dovrebbero ricrearsi i vecchi gruppi storici degli Afrika sballata e Fdg. Senza padroni, mi sono sempre pizzati di rossi o peggio anarchici del cxxxxazzo.
Puzzati
Grande successo un grande allenatore Coppitelli e un grande Corvino.