Domani alle 19.30 a Montecatini Terme saranno premiati il responsabile dell’area tecnica del Lecce e l’ormai ex allenatore giallorosso
Grande appuntamento per il mondo del calcio con il tradizionale e storico “Trofeo Maestrelli” giunto alla sua trentottesima edizione, che andrà in scena mercoledì sera dalle 19.30 nella rinnovata e bellissima location delle Panteraie di Montecatini. Il “Maestrelli” dedicato al mitico allenatore della Lazio del primo scudetto, è da sempre uno dei riconoscimenti più ambiti fra gli addetti ai lavori.
Quest’anno la giuria tecnica presieduta da Giorgio Perinetti, segretari Enzo Banti e Fabrizio Giovannini, ha assegnato il premio allenatore europeo dell’anno a Roberto De Zerbi per lo straordinario lavoro fatto al Brighton e aver tenuto alto il nome degli allenatori italiani. A questo proposito sarà consegnato un premio speciale alla carriera a Renzo Ulivieri presidente degli allenatori e punto di riferimento della scuola di Coverciano.
Per la serie A il Maestrelli è andato a Alessio Dionisi del Sassuolo e Marco Baroni per la stagione al Lecce. Il Trofeo Maestrelli per i dirigenti a Joe Barone, reduce dalle due finali con la Fiorentina e Pantaleo Corvino campione d’Italia con la Primavera del Lecce. Un riconoscimento particolare a Rebecca Corsi entrata nel consiglio della Lega calcio dopo il grande lavoro fatto con l’Empoli.
Premiato anche Giovanni Galli, campione del mondo nel 1982, dirigente e commentatore televisivo, da anni impegnato fortemente con la Fondazione Niccolò Galli a dimostrazione di quanto possa fare il calcio anche nel sociale. Per la serie C premiato l’imprenditore Andrea Bulgarella che da pochi mesi ha acquistato tutto il pacchetto azionario della Lucchese con la volontà di rilanciare la storica società. Altri riconoscimenti andranno a giornalisti della carta stampata, televisioni, radio e del web, a personalità del mondo dello sport presenti alle Panteraie.
IL CALCIO CHE CONTA IN ITALIA È QUELLO CHÈ VÁ DAL PRIMO ALL’OTTAVO POSTO
IN CLASSIFICA…SE HAI SEGUITO……
IL RESTO…CONTA POCO E NIENTE.
IL PUBBLICO A LECCE NON MANCA MAI PERCHÈ VENGONO I SALENTINI DELLE PROVINCIE DI BRINDISI E DI TARANTO….
IL LECCE Ê UNA SQUADRA DA OTTAVO POSTO IN CLASSIFICA….
Squadre con più spettatori in Italia:
SERIE A 2022/2023
1) INTER
2) MILAN
3) ROMA
4) NAPOLI
5) LAZIO
6) JUVE
7) FIORENTINA
8) LECCE
SIAMO ALL’OTTAVO POSTO….
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DOMANDA SUCCESSIVA…
LE SQUADRE CHE HANNO MENO SPETTATORI DI NOI…..
Serie A 2022/2023……
QUANTI PUNTI HANNO IN CLASSIFICA?
64 PUNTI ATALANTA
54 PUNTI BOLOGNA
53 PUNTI TORINO
52 PUNTI MONZA
46 PUNTI UDINE
45 PUNTI SASSUOLO
43 PUNTI EMPOLI
42 PUNTI SALERNITANA
36 PUNTI LECCE
(LECCE SALVO
X LE GIUSTE CRITICHE DELLA CURVA NORD E NON X LUI….)
Se era x Panzaleo…..
poteva tranquillamente andare in serie B il Lecce……..🤦
Basta che non ci rimetteva soldi🤦
In Toscana non ne potevano piú di Corvino.
Tutti a dire le stesse cose:
Si è riempito il portafogli di soldi e ha fatto solo guai…..
Lo chiamavano “Panzaleo” 🤦🤦🤦…..
Basta rileggere i commenti su Google dei tifosi viola ……ci sono ancora!!!!
Non ci poteva stare più a Firenze!
I tifosi sognavano…..la sua partenza!
🤦🤦🤦 Che condizioni!!!!!
Che dire altro!
Niente!
Calcio x la pagnotta…..
Panzaleo…..
quello interessa a lui.
Chiacchiere e quacquaracquá….
IL CALCIO CHE CONTA IN ITALIA È QUELLO CHÈ VÁ DAL PRIMO ALL’OTTAVO POSTO
IN CLASSIFICA…..
IL RESTO…….
E IL PUBBLICO A LECCE NON MANCA!!!!!
Il Lecce è una squadra da ottavo posto in classifica…….
Il problema è Panzaleo e il suo calcio
“Fraseddha”….
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CORVINO
Vabbanne!!!!
A questo punto un consiglio non guasta:
Apriti un negozio di generi alimentari a Vernole
e vendi frasedde o pagnotte…….
“Pagnotte Panzaleo”
Ecco Panzaleo……..
La tela di Pantaleope, fa e disfa ad ogni stagione 😄 Fresco di rinnovo di contratto (e ci mancherebbe) ha il tempo per dimostrare come intende far crescere il Lecce e soprattutto come pensa di consolidare il progetto (i successi con la primavera sono comunque un ottimo viatico). Forse l’unica cosa che in carriera non gli è riuscita benissimo è proprio quella di partire da intelaiatura di base, puntellare e crescere. Altrimenti, con le sue capacità, avrebbe certamente ambito a qualcosa in più della Fiorentina, con tutto il rispetto dei Viola. Detto ciò, azzerare tutto, ivi compreso allenatore e staff tecnico, comporta l’onere di plasmare al più presto un gruppo sano e compatto, perché senza non ti salvi nemmeno se spendi una fortuna. Ma è esattamente il modus operandi di Corvino, da sempre. La speranza è che D’Aversa sia perfettamente idoneo per questo compito. Baroni, anche se non mi ha mai entusiasmato per qualità tecniche (e non ero il solo allo stadio a pensarla così, tutt’altro..), è stato un grande nella tenuta mentale e atletica della squadra. Che non è cosa da poco. Quanto agli investimenti, che lo stesso SSD ha dichiarato maggiori rispetto alla scorsa stagione (anche se a salvezza acquisita ha aggiustato un po’ il tiro), non sempre sono garanzia di successo. Lo sappiamo. Se togliamo il capolavoro Umtini (da manuale del mercato), se pure onestamente ammettiamo che su Baschirotto si è stati più fortunati che bravi (acquistato e presentato da terzino, anche in piena emergenza è stato messo dietro a Blin e Gendrey da centrale fino all’ennesimo forfait con Cetin..), le operazioni che dovevano portare esperienza con Pezzella e Maleh non hanno dato l’esito sperato. E Maleh da solo è costato quanto tutto il mercato in entrata di prima squadra e primavera. Ma poi ci sono anche altre operazioni come Bistrovic Askildsen ecc.. a testimoniare che non tutto è andato come si speranza. Chiaramente 3 pti in meno o in più cambiano la narrazione, e con la salvezza si celebrano solo eroi. Ma non bisogna dimenticare il percorso, che con 11 punti di vantaggio ci stava portando ad un clamoroso harakiri. Forse molti stavano già pensando alle opportunità dell’estate.. legittimamente in relazione alla programmazione. Complice pure un mercato di gennaio completamente cannato. Sono dati oggettivi anche questi, da cui ripartire per il futuro. Di conseguenza va benissimo tessere daccapo una nuova tela, a patto che si riesca a indovinare quante più scommesse possibili. Sarà un estate di passione.. e certamente stimolante. Ma ad un certo punto bisogna pur tracciare una linea per non ripartire sempre dai blocchi, e fa niente se anche quest’anno puntelliamo il prossimo (almeno Baschi potremmo tenerlo visto i ricavi di quest’anno e una difesa da rifare, specie se lo dai al Cagliari). L’importante comunque è tenere fede alle dichiarazioni fatte, nonché nel rispetto di grande tifoseria (tutta e non solo la curva) che accompagna il Lecce da sempre e che merita palcoscenici da protagonisti ❤️💛 E anche se qualcuno fa finta di non capire o ripete dichiarazioni di comodo, quota abbonati e botteghini hanno portato circa 12 mln nelle casse giallorosse, laddove il budget per il mercato era di 6 primavera inclusa (parole di Corvino). Quindi prima di sminuire il contributo dei tifosi e della piazza fatevi due conti. Che molti club se la sognano una piazza come le nostra. Forza Lecce.
Bravo, ottima analisi..👏🏻👏🏻
Io se la tifoseria, fortunatamente poca, deve contestare in maniera indegna come l’anno scorso destabilizzando l’ambiente perchè in mala fedede faccio anche con 2 o 3 mila persone in meno che per il budget cambia zero, Dici mercato di gennaio cannato, ma senza soldi chi vuoi prendere?
Io da abbonato ero alla sud, ma con un abbonamento in famiglia in centrale, ho potuto guardare il Lecce da due diverse angolazioni, diciamo pure così, e le critiche per il Lecce in caduta libera allo stadio si sentivamo eccome. Da parte della stragrande maggioranza dei tifosi. Poi la curva ci mette la voce. Magari avrà sbagliato a veicolare il messaggio di dissenzo, ma certamente volevano trasmettere una sveglia, che è legittimo. Un Lecce che fa un tiro a partita, a volte nemmeno quello, come lo vuoi accompagnare, con gli applausi? E comunque lo si è fatto per tanto tempo, nonostante le prestazioni. Così come fanno i veri tifosi. Personalmente non approvo tempi e modi dei cori contro Corvino, pur con un passato importante in curva, non ho nulla a che spartire con chi confonde l’amore del Lecce con l’amore per il loro movimento, con atteggiamenti autoreferenziali. Ma nemmeno li condanno. Detto ciò, tifo Lecce dai tempi di Jurlano e bisogna finirla con sta storia che non si può criticare. Gli amministratori guadagnano (e tanto) col Lecce, tutti. Fatevene una ragione o documentatevi. Di conseguenza imparassero anche ad eccettare le critiche da chi ci mette passione e soldi. Succede dappertutto, bisogna farsene una ragione. E a volte aiuta alla crescita. Buona serata.
Ancora co sto baroni…ma allora lo fate apposta , redazione ma ci volete portare allo sfinimento??..ma qualche notizia di trattative qualche indiscrezione….o.no?