Gli amaranto sono stati esclusi dal campionato di Serie B ma continuano a sperare
Reggio Calabria è arrabbiata per una sanzione che considera troppo grande rispetto a ciò che sta costando la categoria: un pagamento da 750.000 euro pagato con ritardo, per effetto di una situazione sui generis. La Reggina spera che al Consiglio di Stato le cose vadano diversamente. E, quasi come fosse una partita, sarà seguita da tantissimi tifosi. “Tutti a Roma” è stato il grido che ha unito le migliaia di persone (molte più di 5.000) che erano presenti mercoledì sera al Granillo.
Forza Reggina! Devi restare in B … ✌️
Stanno facendo pagare alla Reggina perché per primi si sono appellati ad una legge dello stato (CD salvaziende), per cui è il tribunale che detta i tempi, che a volte sono diversi da quelli stabiliti dalla figc. Questo è il caso. Dopo aver pagato tutto i creditori per circa 7 milioni il tribunale aveva dato tempo fino al 12 luglio di pagare l’ultima rata di circa 700 Mila euro, che hanno pagato il 7 luglio. La federazione gli imputa che tale rata andava pagata entro il 20 giugno per loro. La perentorietà, che però non hanno applicato per il Lecco che ha indicato il campo di giuoco oltre il limite previsto. Due pesi e due misure. Il Tar dice: è diverso perché in un caso c’è una deficienza strutturale, nel secondo economico- finanziario. A parte che questa diversità non è prevista da nessuna parte, ma in questo momento, se accolto il reclamo della Reggina, sarebbe l’unica squadra con zero debiti. Le assurdità del sistema massonico che salva una squadra del nord a scapito di una del sud. E attenzione, perché la ruota gira e un domani potrebbe capitare ad un’altra squadra del sud
Hanno ragione