Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Trecento gare tra A e Liga ed oltre cinquanta gol: Lecce, Sansone è il tuo “big”

Da promessa azzurra (di Germania) alle esperienze internazionali. Arriva in giallorosso con tanto ancora da dare dopo aver anche deciso uno Scudetto

Quando meno lo si aspettava, anche quest’anno il mercato del Lecce ha portato in dote il “nome”. Che certamente non è del livello di Samuel Umtiti, operazione forse irripetibile non solo per i giallorossi ma per un qualsiasi club che lotti per la permanenza in un massimo campionato, ma che comunque rappresenta un lusso se si considera che si tratti di una pedina giunta non in un ruolo scoperto, bensì per allungare il novero delle opzioni di D’Aversa. Nicola Sansone, che ora vi andiamo a presentare nel dettaglio, rappresenta la proverbiale ciliegina sulla torta di un mercato, quello del Lecce, che era già da 7,5 pieno per il bel lavoro svolto dalla proprietà.

Quella di Nicola Sansone parte come la storia di tanti italiani andati all’estero in cerca opportunità. Così fecero i suoi genitori, andati dalla piccola Novi Velia, 2300 anime in pieno Cilento, alla metropoli bavarese di Monaco. E così, di conseguenza, si trovò anche a fare lui, nato nella capitale del sud della Germania il 10 settembre 1991 e che, mossi i primi passi nella scuola calcio del SV Neuperlach (periferia occidentale di Monaco), a undici primavere si trovò già nella prestigiosa fucina di talenti che era ed è il Bayern Munchen.

Con i bianco-rosso-blu farà tutta la trafila nelle giovanili senza mai esordire in una prima squadra che primeggiava in Italia e si apprestava in quegli anni 2002-2011 a primeggiare anche in Europa. L’esordio tra i grandi avverrà comunque con l’amato club della sua città natale, ma nella seconda squadra che gioca nella C tedesca. Vi giocherà due stagioni, collezionando 32 presenze e 2 centri fino al compimento dei vent’anni. A quel punto, scaduto il contratto con il Bayern, si troverà senza squadra ma con una grande occasione offertagli dal Parma: tornare in Italia, il Paese del suo sangue, per giocare in Serie A.

Dice sì senza pensarci due volte, consapevole che prima servirà un anno di gavetta. Tradotto, prestito al Crotone, in Serie B. Lì Sansone si dimostra tra i migliori giovani del campionato, guadagnandosi le chiamate in Under 20 ed Under 21 dopo aver vestito già le maglie delle selezioni precedenti (mai avuto dubbio sulla scelta da operare tra Germania ed Italia, sposata già sedicenne con l’Under 17). I 5 gol in 35 gare convincono i ducali: Sansone è pronto per il massimo campionato. Eccome se lo è, visto che nel 2012/13, dopo aver atteso per cinque gare per l’esordio, si presenta alla Serie A riuscendo a siglare 6 gol in 26 gare. Gol pesanti, perché arrivati quasi tutti contro le big: Inter (doppietta), Juventus (abbattuta da una sua prodezza in slalom), Napoli e Milan.

Nella stagione seguente tutti si aspettano la sua consacrazione ed infatti la qualità delle prestazioni non manca. Così ecco l’ambizioso Sassuolo che, al primo anno di Serie A, è pronto ad investire per blindare la salvezza e guardare al futuro. La stagione a metà lungo la via Emilia lo porta a realizzare ben 7 reti in 29 gettoni. Cinque di questa in neroverde, risultando decisivo per la permanenza dei suoi che lo riscattano subito. Seguiranno due stagioni di crescita e gol (12 in totale) che porteranno lui alla chiama nella Nazionale maggiore (esordio nel 2015 con il Portogallo, poi presenze anche nella vittoria sulla Macedonia e nel pari con la “ex” Germania) ed il Sassuolo alla conquista, clamorosa ma meritata, della qualificazione in Europa League.

Giusto in tempo di esordire nella competizione con i suoi preliminari estivi (gli emiliani eliminano il Lucerna) che arriva la chiamata a cui non si può dire di no, quella della Liga e di un Villarreal ormai gravitante con costanza tra zona Champions ed Europa League. Al Sassuolo vanno 14 milioni e per Sansone c’è una maglia da titolare e protagonista ad attenderlo. L’impatto con il calcio spagnolo è positivo, lui fa bene sia da ala che da seconda punta e fa centro ben 8 volte (suo miglior score in carriera ad oggi) in campionato, più un centro in Europa League. La media è addirittura più alta nella stagione successiva, dove però la fanno da padrone gli infortuni che lo costringono a giocare solo 18 gare, in cui sigla ben 5 reti più un’altra europea.

Con il Submarino Amarillo sembra poter essere a lungo protagonista, ma nella stagione 2018/19 i rapporti si incrinano a causa di un feeling con Javier Calleja che manca totalmente. Il tecnico è esonerato alla sedicesima ma Sansone è ormai fuori da ogni radar degli spagnoli, che accettano di cederlo al Bologna già a gennaio in prestito con obbligo di riscatto fissato a 9 milioni. La minusvalenza accende l’orgoglio dell’italiano di Baviera dal cuore ormai emiliano, ed all’ombra delle due torri si rivedere il vero Sansone. O meglio un Sansone nuovo, meno vicino alla porta e dunque meno goleador ma più tatticamente prezioso, capace di sfornare assist e di trascinare i compagni.

Così nelle sue stagioni rossoblù arriveranno ben 119 presenze e 14 gol, uno dei quali capace di decidere lo Scudetto 2021/22. È il 28 aprile ed i felsinei ospitano l’Inter, divenendo di fatto arbitri del Tricolore che consegnano al Milan grazie proprio a Sansone, che approfitta del pasticcio di Radu ed insacca il più facile, ed indirettamente importante, gol della sua carriera. Lo scorso anno, quello dell’addio ad una tifoseria rossoblù che tanto ne ha apprezzato la tenacia e la voglia di sfruttare ogni minuto a disposizione (nelle ultime due stagioni era diventato soprattutto uomo da gara in corso), è stato quello con meno presenze in Serie A. Appena 18, ma con ben 4 centri all’attivo. Scaduto il suo contratto con il Bologna ora l’occasione per rilanciarsi in maglia Lecce, dove potrà sfruttare esperienza da big e tecnica per una nuova impresa in una realtà vogliosa di emergere gradualmente e con progettualità.

Nella sua lunga carriera Nicola Sansone ha giocato praticamente in tutti i ruoli dell’attacco. Nato ala pura, si è ben presto accentrato andando a ricoprire soprattutto il ruolo di trequartista centrale/decentrato sulla sinistra (in particolare negli ultimi anni) o giocando sottopunta. Utilizzato anche falso nueve, per caratteristiche quella di ala sinistra capace di rientrare sul piede forte resta comunque la sua posizione naturale e quella per cui è stato scelto in giallorosso.

Subscribe
Notificami
guest

6 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
7 mesi fa

L’arrivo di Sansone l’asticella si è alzata Sansone più lecce maciste uguale come minimo lecce in Champions forza giallorossi

Commento da Facebook
Commento da Facebook
7 mesi fa

forza, ripetiti anche con noi!

Commento da Facebook
Commento da Facebook
7 mesi fa

ci serve la sua qualità ,velocità ed esperienza.grande Sansone

Amedeo
Amedeo
7 mesi fa

Grande talento che avrebbe meritato ancor di più.

Matteo Rigato
Matteo Rigato
7 mesi fa

Ottimissimo a gara in corso

Manlio Giaracuni
Manlio Giaracuni
7 mesi fa

Nicola, con noi puoi tornare quello di Villarreal

Articoli correlati

Il collega Giacomo Dessì ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa biancorossa nella nostra...
sassuolo lecce piccoli
La rete dello 0-3 contro il Sassuolo (con doppietta poi sfiorata) ha permesso al 23enne...
I giallorossi affronteranno la formazione biancorossa nel match della trentaquattresima giornata del campionato di Serie...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Lecce