2 punti nelle ultime 5 gare per il Torino e l’emergenza infortuni con al vertice lo stop di Schuurs. Con che animo arriva la squadra alla sfida di Lecce?
“È l’animo di una squadra che deve necessariamente cambiare passo e voltare pagina, perché la situazione di classifica sta diventando molto preoccupante. I numeri sono disastrosi, basti pensare che è da quattro partite consecutive che i granata non riescono a segnare nemmeno un gol. L’infortunio di Schuurs, al di là dell’indiscutibile valore tecnico, toglie anche un leader a Juric fino al termine della stagione: il tecnico dovrà cercare di ritrovare la quadra in un Toro che preoccupa per davvero”.
Il recupero di Buongiorno darà vigore alla difesa. Quanto è importante il rientro del capitano?
“È un rientro importantissimo, a maggior ragione adesso che si è fatto male Schuurs. Anche a proposito del canterano c’è una statistica interessante: ha saltato quattro partite, il Toro ne ha perse tre…”
Che partita ti aspetti ?
“Sicuramente si gioca più il Toro del Lecce, anche perché i padroni di casa hanno un discreto margine sulla zona calda mentre i granata rischiano di dover guardarsi le spalle. Juric in settimana ha provato anche le due punte, il tecnico si aspetta che questa possibile novità faccia saltare il banco”.
I troppi anni d’anonimato fanno raffreddare parte della tifoseria granata. Come si pone l’ambiente quest’anno sulle sorti della squadra di Juric?
“C’è un malcontento crescente, è anche normale che sia così visti i risultati nettamente al di sotto delle aspettative. Si pensava che potesse essere finalmente l’anno del salto di qualità, invece i granata stanno compiendo preoccupanti passi indietro. Buona parte della piazza continua a contestare il presidente Cairo, ma dopo la sconfitta contro l’Inter sono arrivati i primi fischi alla squadra: anche questo è un altro segnale, il Toro deve assolutamente ripartire”.