Nel giorno secondo anniversario della vittoria del Lecce a Firenze targata La Mantia ricorre il 33esimo compleanno di Jevhen Shakhov, uomo assist proprio di quella rete da tre punti. L’ucraino, acquistato a parametro zero dal PAOK Salonicco, fu poco più di una meteora di quell’anno. Inizialmente ubicato mezzala, Shakhov, giocatore tecnico, peccava in corsa e intensità, con ritmi non adeguati alla Serie A.
Con il Lecce 2019/2020, le presenze totali furono 24 per un minutaggio totale di 1076′. Il passaggio decisivo a La Mantia fu il secondo assist di tre colti. Il primo fu a Lapadula nel pareggio 1-1 in casa Sampdoria e il terzo nella prima vittoria in casa, il 4-0 al Torino. Shakhov si guadagnò il fallo del rigore del definitivo poker di Lapadula.
Dopo la retrocessione in B, Shakhov tornò in Grecia, dove fece bene. All’AEK Atene, il centrocampista è rimasto per due stagioni, la prima con un impiego più sostanzioso. L’anno scorso, il ritorno in patria nel campionato ucraino con la maglia dello Zorya Lugansk. 4 reti e 4 assist in 17 apparizioni chiuse con il terzo posto dietro a Shakhtar Donetsk e Dnipro, davanti alla Dinamo Kiev. Quest’anno, il trasferimento in Kazakistan, per aiutare il Tobol nelle ultime partite fino all’ottava piazza in graduatoria.
Tecnico ma lento
Antonio Caracciolo super !!!
Tipo 7 anni in Tibet?
Ha segnato anche contro la Fiorentina al ritorno