PASSATO. “Sia il Lecce che Pantaleo Corvino sono significati tanto per la mia carriera calcistica e per la mia crescita come uomo. È stato Corvino a scoprirmi e a portarmi in Italia, così come ha fatto con tanti altri calciatori. Mi ha sempre insegnato come vivere, come lavorare e come giocare, è stato come un rapporto tra padre e figlio”.
CESSIONE. “Quando dovevo lasciare il Lecce io dissi che volevo restare in Italia e allora mi vendette alla Fiorentina. Mi ricordo quando Corvino mi invitò a cena a casa sua e lì mi annunciò, un’ora dopo la conferenza stampa, che sarei dovuto andare a Firenze. Io ero molto felice perché sapevo di andare in un club importante dove avevano giocato campioni come Edmundo e Batistuta. Dopo appena due mesi che ero in Toscana poi annunciarono che Corvino sarebbe diventato il nuovo direttore sportivo viola, giuro che io non ne sapevo niente”.
Ma guarda un po’…belli.miei tutti due
Sei stata una meteora come tanti altri!!!
In altre parole le cose andarono proprio come sospettarono in molti a quei tempi. Credo che ci siamo capiti tutti 😉
Eri così legato a Lecce che appena sei arrivato a Firenze ti sei tatuato sul petto lo stemma della Fiorentina… Stu girasole!!! 🤬
Hai pienamente ragione proprio uno ZINGARO.