Il primo dirigente dell’Unione Sportiva Lecce commenta la corsa per la salvezza: “Io credo che sarà durissima quest’anno, lo ripeto sempre. Di solito nelle ultime tre c’è sempre una o due neopromosse. Ora ci sono tre squadre che erano in A l’anno scorso, ciò rende la difficoltà del torneo. Serve tenere guardia altissima, sarà durissima”.

Sul Var, Sticchi Damiani ripete il suo punto di vista a seguito della serata di Roma-Cagliari 4-0 con ricorso all’aiuto tecnologico: “Io non ho un buon rapporto con lo step on foot, fu l’episodio in occasione di Lecce-Milan 2-2, ho ancora i traumi se ci penso. Venerdì con la Fiorentina abbiamo ricreato la stessa rimonta. Io dopo il 3-2 guardavo l’arbitro, non riuscivo ad esultare. Sul tema arbitrale, l’unico contributo che può dare un club è il dibattito costruttivo sulle regole. Il Var ci ha dato oggettività, ma cerchiamo di tipizzare tutti gli episodi, trovare una regola per ogni singola fattispecie. Io lo limiterei ai casi macroscopici, oggettivamente vedrei quando può intervenire o quando no. Parlare dell’utilizzo per una squadra o per l’altra non è un dibattito che mi piace”. E l’assicurazione sulla continuazione della collaborazione con Pantaleo Corvino: “Gli ho appena rinnovato il contratto”.

Sticchi Damiani parla con orgoglio della sua proprietà locale in un mondo di fondi e arabi, prendendosi i complimenti degli opinionisti Fulvio Collovati e Domenico Marocchino: “Ormai siamo in pochi a parlare italiano in Lega, è una sfida stimolante. Sono leccese, legatissimo alla mia terra e alla mia gente. Sono tifoso del Lecce ed emotivamente andare dalla C alla A non è facile da sopportare per emozioni e dispiaceri. Siamo tutti salentini, un po’ anacronistici in questo momento storico, ma è molto stimolante misurarsi con mostri sacri, fondi e soggetti che spendono tanto e non sappiamo nemmeno chi sono. Noi siamo sani e abbiamo una squadra che ha 23,8 anni di media, è un atto di coraggio“.

Per Xavier Jacobelli il Lecce è espressione di una terra in un calcio che sta diventando di plastica. Il monte ingaggi di 15 milioni di euro va sottolineato secondo l’esperto opinionista, anche al contrario di tante squadre che rischiano di essere penalizzate dalle riforme dei campionati.