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I numeri di Salernitana-Lecce 0-1: bastano 5′ di possesso nella metà campo avversaria per vincere

I giallorossi hanno conquistato il successo sul campo dell'ultima in classifica conducendo una partita di compattezza difensiva e strappi da sfruttare meglio

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il primo Lecce di Luca Gotti toglie lo zero alla casella vittorie esterne presentandosi con l’elmetto da combattimento allo stadio Arechi contro una squadra sì in sofferenza ma che, soprattutto nel primo tempo, ha dimostrato capacità di pressione. Il 28% di possesso palla per totali 18’10”, di cui solo 5’31” nella metà campo avversaria, certamente non ha scaldato i cuori degli spettatori neutrali amanti del bel calcio, ma ha firmato, con la collaborazione delle 6 parate di Falcone (2 da palla inattiva, su Pirola e Tchaouna) il terzo clean sheet stagionale. Numeri “basici” alla mano, manna dal cielo per un Lecce che, autogol a parte, non firma una rete pulita dal 3-2 di Dorgu.

Anche se nel secondo tempo c’è stato un difficile intervento di Falcone sul piatto di Gomis, la superiorità territoriale della Salernitana è stata più presente nel primo tempo, indipendentemente dall’autogol di Gyomber al 18′. Secondo i dati ufficiali, il Lecce ha avuto più occasioni da gol (13-11). Equilibrio nei tiri: 17-15 il totale per il Lecce ma 6-4 in porta per la Salernitana. Le iniziative sul binario destro dei padroni di casa, con Gallo chiamato a contrastare Candreva e Tchaouna coadiuvato da Piccoli “alla Mandzukic” la cui fase difensiva è ovviamente da affinare, hanno inciso sull’andamento dei cross. I campani ne hanno scagliati 24, di cui 14 da destra con accuratezza del 54 percento (13 utili). Il Lecce si è fermato a 3 su 8 (uno di questi nell’occasione per il raddoppio sciupata da Almqvist).

I giallorossi hanno centrato anche più passaggi chiave nonostante la netta inferiorità di possesso palla. 13 suggerimenti decisivi a 11 nonostante un computo passaggi riusciti di 616 a 217 per la Salernitana. Da qui è nata la considerazione di Luca Gotti in conferenza stampa. Il tecnico si è detto soddisfatto della fase difensiva, sufficientemente su delle transizioni ma insoddisfatto su gestione palla e costruzione delle azioni. Il buon lavoro difensivo di squadra si può leggere nei tocchi in area. Sì vero che la Salernitana ne ha fatti 40 contro 23, ma più che altro nel ricorso da palle inattive (Pirola a 7 il primo).

Nei palloni giocati in avanti, il Lecce ha ancora prediletto la catena sinistra, a partire da Gallo. Il terzino è stato poi schierato nella ripresa con Dorgu per rinforzarsi dietro e dare fisicità una volta presa palla. Sul piano dei singoli, da sottolineare il sacrificio del doppio mediano Ramadani-Blin. I due hanno macinato rispettivamente 13,47 e 12,11 chilometri, più del primo avversario Candreva (11,8). Il capitano francese, poi, non ha sbagliato nessun passaggio (100% su 21 tocchi), roba non da poco in una partita dall’altissimo tasso nervoso. Krstovic, oltre alla residuale paternità sull’autogol di Gyomber, ha confezionato un’altra prestazione positiva da centroboa completo. In 33 palloni giocati, 8 passaggi in avanti e 4 passaggi chiave (top di squadra). L’andamento della partita, più che la prova personale, ha messo in ombra Oudin. Il mago, in campo per 46′, ha toccato il 92% di precisione (secondo dopo Blin).

L’equilibratore Gotti ha centrato la prima missione da allenatore del Lecce, trasferendo concetti difensivi insieme all’ex allenatore del Vicenda Dan Thomassen, suo vice, e anche lanciandosi nei primi esperimenti tattici (Piccoli 4 recuperi difensivi, come Ramadani), in verità anche figli dell’assenza di un giocatore chiave come Banda. Vincere in possesso palla e numero di passaggi non necessariamente porta alla vittoria. Anche con soli 5 minuti di palla nella metà campo avversaria dell’ultima in classifica. Razionalità e visione ampia e prospettica sono necessarie per comprendere, con onestà e lucidità il percorso del Lecce. Gotti ha fatto ora il massimo, anche per lavorare con più fiducia in questi 15 giorni.

 

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Barbas nel 7
Barbas nel 7
1 mese fa

L,’importante e’ seguire l’esempio del Bari orgoglio Pugliese

La mano di delaurentis
La mano di delaurentis
1 mese fa

La cura Iachini continua a portare punti e la città prepara la festa promozione,la categoria che bari merita

Viadelmare
Viadelmare
1 mese fa

Solo 5 m nella metà campo avversaria e vinci le partite? Si cu la Salernitana forse, ca stannu ccisi se giochiamo così con la Roma ce ne fa 3 e il Milan altrettante

Batzuya
Batzuya
1 mese fa
Reply to  Viadelmare

Si chiama serie a pollo camuffato,mica giochiamo con Sudtirolo o feralpi Salò

Becchi Gennaro
Becchi Gennaro
1 mese fa
Reply to  Viadelmare

In serie A contro chi vorresti giocare 🐔,,

Jessica Rizzo
Jessica Rizzo
1 mese fa
Reply to  Viadelmare

E certo il ragionamento del cuya,se perdiamo siamo scarsi,se vinciamo sono scarsi gli altri,ba minate a mare cuyune e pensa alla trasferta di Modena che poi avete Cremonese e Como

Barbas nel 7
Barbas nel 7
1 mese fa
Reply to  Viadelmare

Voi invece Modena Cremonese e Como, hahaha buon divertimento cuyune

Luca
Luca
1 mese fa

Bravi serve una squadra cinica e difensivamente attenta, onorate i colori del Salento 🟡🔴

20230610_190919
Core presciatu UL 🇪🇦
Core presciatu UL 🇪🇦
1 mese fa
Reply to  Luca

📢 È riatu Lu Stemma cacaturu🚽

Capu te giosstra
Capu te giosstra
1 mese fa

Invece lo stemma dei polletti domina il campionato di b ,il bari vola

Batzuya
Batzuya
1 mese fa

M erda te Bari ,bel campionato complimenti

Luca
Luca
1 mese fa

Ancora tu….il tuo stemma biancorosso che rappresenta solo la città sta sprofondando in C….i nostri colori giallorosso e le strisce rappresentano un intero popolo il Salento che fa 30000 spettatori ogni domenica non 60000 una volta ogni 10 anni C-iao Barese 👋

Roosbe
Roosbe
1 mese fa
Reply to  Luca

Bella compa’

Becchi Gennaro
Becchi Gennaro
1 mese fa

🐔 questo è lu tou

Viadelmare
Viadelmare
1 mese fa
Reply to  Luca

Stemma orripilante

Batzuya
Batzuya
1 mese fa
Reply to  Viadelmare

Meglio di un pollo

Dario
Dario
1 mese fa
Reply to  Viadelmare

Dicendo questo offendi tutti i Salentini questo stemma questi colori sono storia millenaria….ciuccio

Roosbe
Roosbe
1 mese fa
Reply to  Dario

Cosa pretendo fa un coxzaro

Batzuya
Batzuya
1 mese fa
Reply to  Luca

Un grande stemma che nasce dal regno di Carlo V,e di trova sulle porte dell’omonimo castello di Lecce,il barese c Ulo previsto se ne faccia una ragione

Ivano
Ivano
1 mese fa
Reply to  Batzuya

È presente anche sull obelisco e in tanti altri punti di lecce e del Salento ai baresi da fastidio perché loro hanno i colori della città invece noi rappresentiamo tutto il Salento con le nostre strisce giallorosse sulla maglia come lo stemma orgogliosi di essere Salentini 💪🟡🔴

Batstuya
Batstuya
1 mese fa
Reply to  Ivano

Grazie,ma cosa vuoi da un cozzaro

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 mese fa

alcune volte si ma le cose le vedo e bisogna migliorare alcuni aspetti

Capu te giosstra
Capu te giosstra
1 mese fa

Se vinci vinci se perdi perdi

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