Il comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026 ha affrontato diverse questioni cruciali durante la sua ultima seduta, ma le decisioni sono state rinviare a causa della mancanza di fondi disponibili. Presieduto da Massimo Ferrarese, il comitato ha dovuto prendere atto del nuovo piano degli impianti sportivi e del relativo cronoprogramma, ma ha rimandato le decisioni riguardanti il contratto per il direttore generale Carlo Molfetta e la nomina dei capi area.

Una delle principali questioni riguarda il compenso del direttore generale, per il quale sembra essere stata trovata una soluzione che prevede un taglio del 40% del compenso, rispetto alla richiesta iniziale di Molfetta. Tuttavia, a causa delle restrizioni statutarie che richiedono un contratto triennale per il direttore generale e i capi area, il comitato non ha attualmente le risorse necessarie per procedere.

Inoltre, il confronto tra il comitato organizzatore e la commissione di coordinamento e controllo dei Giochi è stato rinviato. La commissione ha sollevato una serie di problemi organizzativi, inclusi quelli relativi alla nomina dei capi area, all’ospitalità degli atleti, ai trasporti e alla sicurezza.

Tuttavia, ci sono segnali di progresso riguardo all’intesa tra Governo e Regione sulle opere dei Giochi. Il Ministero dell’Economia si appresta a rilasciare un decreto che autorizza le 27 opere indicate dal commissario con una dotazione di 167 milioni di euro. Una volta che il decreto sarà firmato, si procederà con l’intesa con la Regione, che sembra essere favorevole all’accordo per garantire il proseguimento dell’organizzazione dei Giochi.

Nonostante gli ostacoli finanziari e organizzativi, il sostegno delle istituzioni locali e nazionali indica una volontà concreta di far progredire i preparativi per i Giochi del Mediterraneo 2026.