Oltre alle alte quotazioni di Tuia su Ceccaroni per un posto al centro della difesa con Umtiti, Baroni dovrà cercare di contrastare al meglio la forza della seconda linea interista

Per uscire indenni da San Siro servirà un’altra prestazione perfetta corredata da qualche errore dei quotatissimi avversari. Il Lecce, reduce dal passo falso interno con il Sassuolo, si prepara alla prima esibizione stagionale alla Scala del Calcio. Dall’altra parte, l’Inter ha l’obbligo di conquistare i tre punti dopo lo scivolone interno che ha fatto volare il Napoli a +18. A una settimana dal ritorno di Champions League con il Porto, Simone Inzaghi dovrà ridare smalto alla sua squadra, che a centrocampo cercherà di imporsi con qualità e fisicità.

Il tris Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, con l’armeno in ballottaggio con Brozovic, sulla carta ha pochi eguali in Serie A. Il Lecce cercherà di reggere il confronto con capitan Hjulmand, alla prima partita a San Siro. Il danese, dopo l’espulsione che ha ingiustamente chiuso anzitempo la partita dell’Olimpico contro la Roma, vorrà confermare il trend più che positivo con una bella prestazione in uno degli stadi più prestigiosi d’Europa.

Con Hjulmand e la sicurezza Blin, sarà sciolto solo alla fine il dubbio per il terzo slot. Maleh, rientrato dopo l’infortunio alla caviglia, si sta facendo apprezzare per sostanza soprattutto quando si tratta di pressare e bloccare, o quantomeno complicare, la prima costruzione di gioco avversaria. Gonzalez, anch’egli al debutto a San Siro, assicurerebbe però più accelerazioni palla al piede, vitali soprattutto in caso di piano partita costruito sulle ripartenze. Sicuramente il Lecce dovrà correre e aggredire: lasciare spazio e tempo per pensare ai palleggiatori dell’Inter sarebbe pericoloso.