Il collega Giovanni Cimino ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa amaranto nella nostra rubrica dedicata al punto di vista avversario.
In che condizione fisica, di morale e di risultati, si presenta la Reggina alla gara di sabato?
“Fisicamente la mini-sosta avrà rigenerato la squadra di Baroni, che era arrivata in debito d’ossigeno a questo periodo a causa di impegni ravvicinati e rosa risicata. C’è la carica giusta dettata dalla voglia di conquistare punti pesanti in chiave salvezza contro chiunque. Quindi, nonostante non sarà un impegno facile per la qualità degli avversari, la Reggina ci proverà”.
Com’è stato fino ad oggi il campionato di Lecce e Reggina, e cosa ti aspetti dal prosieguo?
“La lotta promozione vede più o meno una classifica delineata, nel senso che sono diverse le squadre che se la giocheranno, circa una decina. Credo che le favoritissime siano Monza, Empoli e Lecce, con altre big pronte ad inserirsi, vedi SPAL o Frosinone. Equilibrio che dovrebbe comunque regnare anche nella zona bassa, dove le varie rivali si contenderanno la permanenza in A punto su punto. Sul campionato giocato fino ad ora del Lecce magari era lecito attendersi qualcosa in più, visti i nomi in rosa. Sulla sponda amaranto il presidente non ha nascosto la voglia di puntare subito alla Serie A. Il suo organico, però, non è da playoff, e credo abbiano compreso che l’obiettivo sia di stare lì, a distanza di sicurezza dai playout. Sotto questo punto di vista sì, hanno le risorse per riuscire nell’intento”.
Come dovrebbero scendere in campo gli amaranto contro i giallorossi?
“Si dovrebbe giocare con il 4-2-3-1, con il neo arrivato Nicolas tra i pali e difesa con Del Prato, Loiacono, uno tra Cionek e Stavropoulos e a sinistra Di Chiara. A centrocampo poi la coppia Bianchi e De Rose, dunque i trequartisti Situm, Folorunsho e Liotti dietro a Rivas”.
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