Il tecnico tranquillizza tutti sulle condizioni di Falco e Imbula, uscito anzitempo, e si rivela soddisfatto del test odierno, servito ad aumentare lo stato di forma di tutta la rosa.
AMICHEVOLE. “Abbiamo organizzato il test per dare minutaggio ai giocatori in ritardo di condizione, sia per infortuni sia per arrivi in ritardo. Oggi, mettere 60-70 minuti nelle gambe era importante. Ci sono giocatori che per condizione non sono pronti per il campionato e dovevamo aiutarli così. La settimana era importante, non si è fatto male nessuno. Sono partite che servono alla condizione”.
BABACAR. “Oggi non può giocare 90’. Come tutti quelli che vanno sul mercato, si è allenato lontano dalla squadra. Quando ci si allena in pochi, non giocare con la palla e non fare tattica non ti porta alla condizione giusta. Babacar ha fatto i 90’ tra aprile e maggio. Ora siamo a settembre. Lo stesso vale per Imbula. Diventa difficile pensare già utilizzarli sempre per tutte le partite”.
FUORI FORMA. “Ci sono gli altri giocatori che hanno fatto la preparazione che stanno cogliendo i frutti. Tra due-tre partite avremo una condizione fisica e tattica giusta. Mancosu oggi ha fatto i 90’. È sensibile ed intelligente, si rende conto che non è quello visto col Verona, ma non ha la bacchetta magica. Su 57 allenamenti, ne ha fatti 17. Sappiamo i rischi di ogni cosa, ma dobbiamo portarlo in condizione”.
FARIAS. “Diego è un giocatore che non si esprime dall’ultima di campionato. Non ha fatto lavoro in squadra, amichevoli. È arrivato tardi e, anche se ha bisogno di meno tempo per fisicità, dobbiamo essere pazienti. Con lui altri moduli? Ci stiamo pensando, abbiamo un parco di giocatori che ci fa avere più alternative: 4-3-3, 4-3-1-2, 4-3-2-1, le soluzioni ci sono. Oggi mi preme dare la condizione giusta a tutto il gruppo. Una volta portata la rosa a una condizione ottimale, ci credo veramente alla salvezza”.
APPARTENENZA. “I nuovi sono giocatori di qualità, utili al nostro obiettivo. Si devono adeguare alla mentalità di questa squadra, società, staff e gruppo. L’appartenenza a questa società, tifoseria, città è vitale. Ci deve essere una veloce unione tra vecchi e nuovi. Senza appartenenza non si sta dentro un gruppo. C’è disponibilità da parte dei nuovi, ma serve un pizzico di tempo per diventare quelli che siamo stati sempre”.
COLOMBIANO. “Vera è un giocatore di 19 anni che cambia totalmente continente, alimentazione, lingua. La sua qualità è capire la crescita dagli altri. Come calcia lui, calciano in pochi. Ha il dna di giocatore importante, ma bisogna accompagnarlo e permettergli di sbagliare. Dirlo è facile, farlo è un po’ meno. Sta a lui velocizzare la crescita capendo l’Italia e tutte le abitudini”.
COLLOQUIO FINALE. “Con Mancosu e Petriccione abbiamo semplicemente deciso il programma. Semmai ci sarà qualcosa di più non sarà mai in mezzo al campo. Ci vuole tanta pazienza, c’è pressione e tanto altro. Io devo estraniarmi da tutto e accompagnare i ragazzi alla fame, ai miglioramenti, a tutto. Cerchiamo di crescere e fare già dei punti, è questo l’obiettivo principale“.
IMBULA. “Partiamo dal presupposto che corre in modo strano, con andatura dinoccolata. I suoi strappi di corsa sono importanti, ma ora è al 20, 30 percento. Ha preso una botta alla schiena, sul fianco destro, ma speriamo non sia nulla di grave. Non dovrebbe avere qualcosa di preoccupante, proprio lui, che ci darà tanto, non deve saltare nulla”.
GIOVANI. “Credo che una società come il Lecce debba avere unione, ci deve essere sintonia, unione, collaborazione. Il settore giovanile va unito alla prima squadra. Con Delvecchio c’è sintonia e voglia di ampliare la volontà a coadiuvarsi da parte nostra. Sono soddisfatto una volta visti all’opera, soprattutto da coloro che non si sono mai allenati con noi”.
FALCO. “Ha avuto un crampo mentre dormiva, non penso faccia le partitelle la notte. Nulla di grave”.
Io non sarei così catastrofico come Tony. Ho pagato anch’io la delusione col Verona, ma ho fiducia in questa grande società, e se dovesse andare male, pazienza! Forza grande LECCE
E tutto frutto dello scandaloso comportamento di STICCHI definito re del Mercato senza una lira altro che sacrifici…
E una serie B annunciata e voluta da STICCHI basta vedere gli obblighi di riscatto solo in caso di salvezza A CUI NN CREDE NEMMENO LUI
PER QUANTO RIGUARDA LA DIFESA VERAMENTE RIDICOLA CREDO PRENDEREMO GOL A GRAPPOLI l’unica cosa buona e che questo sto ammasso di letame tecnico nn e costato nulla…..altro che sforzi economici…..quando entreranno tutti in forma saremo in B da mesi
Nn tifare più lecce k è meglio x tutti!
Questo succede quando aspetti gli ultimi giorni di mercato per costruire la squadra, ora bisogna dare il tempo ai nuovi di inserirsi ovviamente