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Il compianto difensore è una delle bandiere del Lecce. Baluardo di tante battaglie, morì insieme al compagno, altra effigie giallorossa, Ciro Pezzella a Mola di Bari il 2 dicembre 1983.

Ciro e Michele, Ciro Pezzella e Michele Lorusso, due nomi da leggere insieme, due calciatori storici, due racconti da tramandare per generazioni e generazioni di tifosi del Lecce. Ai due è intitolata la Curva Nord, cuore pulsante del tifo giallorosso. Cuore leccese che continua a battere dopo quel maledetto incidente che portò via due grandi della nostra maglia.

Michele Lorusso, nato a Bari nel 1947, militò nel Lecce per 13 lunghissime stagioni. Il club salentino, allora in C, lo prelevò dal Flacco Venosa, compagine di D.

Ancora oggi, Lorusso è il calciatore con più presenze con la maglia del Lecce: 418 capitoli di una storia lunga, ma finita troppo presto. Difensore completo, portò nelle fila giallorosse la fame di un calciatore voglioso, giunto dall’Interregionale e affamato di vittoria in ogni appuntamento.

Con in panchina Mimino Renna, Lorusso centrerà la promozione in B della stagione 1975/76, tanto attesa che nella partita finale, ininfluente, contro il Sorrento, il pubblico, incontenibile sulle tribune del Via del Mare, si posizionò a bordo campo.

Il paragrafo di quest’articolo che non vorremmo mai scrivere ci porta a un Varese-Lecce della stagione 1983/1984. Lorusso e Pezzella hanno paura dell’aereo e spesso affrontano le trasferte insieme in auto o in treno. Della fine, purtroppo, ne abbiamo già parlato. Resterà soltanto il caloroso ricordo.

La bandiera con i ritratti di Lorusso e Pezzella sventola spesso in Curva Nord, ogni 2 dicembre si rinnova la memoria di due atleti indimenticabili che, anche se non avranno lasciato grandi trofei in bacheca, hanno fatto breccia nel cuore di tutti i supporters, passati, presenti e futuri. Guai a non tramandare le leggende, raffigurate anche in un bellissimo murales sul viale che conduce al Via del Mare.

Cosa è stato, cosa ha rappresentato per voi Michele Lorusso? Ditecelo qui.

 

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italo
italo
1 anno fa

Ai tempi di Lorusso e Pezzella il Lecce partiva sempre con grandi ambizioni, finalmente arrivò Renna che, in un certo qual modo, ha dato il via al Lecce odierno. Una colonna del Lecce di Renna era sicuramente Lorusso. Non aveva un fisico eccezionale e i suoi piedi, come dire, non erano ben educati, ma averne oggi calciatori di quello spessore. Mastino nel vero senso del termine rendeva la vita impossibile all’avversario di turno, ha onorato la maglia del Lecce sempre, fino all’ultimo. Michele Lorusso riposa in pace. P.S. È strano, ma tutti i giocatori baresi che sono transitati per Lecce hanno lasciato un buon ricordo. Oltre lo sfortunato Lorusso io ricordo Loprieno, che pare avesse un gamba più corta, ma era un ottimo difensore, Giannattasio ottimo centrocampista come Cannito, di Andria mi pare e poi Palmieri, che con Francioso formava una formidabile coppia d’attacco.

Giancarlo
Giancarlo
1 anno fa

Ho avuto la fortuna di vederlo giocare, un mastino , asfissiava gli avversari, certamente adesso avrebbe qualche difficoltà in più in questo calcio di signorine con gli arbitri che non fanno più giocare a calcio .
Che dire: Michele Lorusso: un grande del calcio di altri tempi.

Gio leccese a venezia
Gio leccese a venezia
2 anni fa

Vederlo attaccato all’avversario di turno e vederlo sovrastare senza lasciargli neppure un centimetro mandava in visibilio il via del mare … che ricordi… gli anni passano ma i miti restano nel cuore dei tifosi x sempre… Cosa che non accadrà mai per Antonio Conte …. indegno di essere definito leccese…

AL
AL
2 anni fa

Flacco Venosa, Potenza

Zodiaco
Zodiaco
2 anni fa

Lorusso e Pezzella due grandi gladiatori della storia del Lecce. Non potranno mai essere dimenticati.

BariMerd@(il vero AL)
BariMerd@(il vero AL)
2 anni fa
Reply to  Zodiaco

Se non fossero stati di Bari non li avresti menzionati

Gennaro
Gennaro
2 anni fa

Per chi era tutte le domeniche allo stadio e un ricordo che ancora oggi si sente la mancanza si sente soprattutto come spogliatoio nonostante era di Bari lui aveva il ❤ leccese

Ivo
Ivo
2 anni fa

Credo che il calcio sia un viaggio senza tempo dove le bandiere i miti che personificano una squadra rimarranno nella memoria degli anziani che un giorno furono giovani pur non avendoli visti giocare, ma per aver i loro padri tramandato la loro leggenda. In un contesto a tratti arcigno di odio violento nasce l’emozione il ricordo il sentimento, questa è la bellezza del calcio mentre tutto nella vita reale scompare, il ricordo rimane indelebile, lorusso pezzella, curi, jacovone, astori e tanti altri….questo è il bello del calcio.

vincenzo
vincenzo
2 anni fa

Lorusso è il giocatore simbolo di tutta la storia calcistica del lecce. È stato un grande è stato tra i primi giocatori ad essere molto altruista nei confronti dei più bisognosi. Una vera bandiera e che neanche il passare del tempo potrà scalfire il nostro ricordo sul grande Michele Lorusso

Nicola Zazzara
Nicola Zazzara
2 anni fa

Io sono nicola zazzara ho giocato con michele lo russo nel venosa quando alla fine del campionato fu acquistato dal Lecce era un ragazzo genuino del popolo ma un grande calciatore con una grinta impressionante molto umile e amico di tutti ,sei sempre nei miei pensieri per quell’anno trascorso insieme sui campi di serie D

Giuseppe Masciullo
Giuseppe Masciullo
2 anni fa

Io chierei ad Antonio conte

Giovanni leccese a venezia
Giovanni leccese a venezia
2 anni fa

I mercenari non devono aver voce in capitolo…. quelli passano….i miti invece restano immortali

Ivo
Ivo
2 anni fa

Ma finitela con questa storia, ha spiegato mille volte il suo amore per lecce, non contano solo i gesti. Facciamola finita dopo tanti anni

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa
Reply to  Ivo

Ma di cosa parli? Magari ama i luoghi della sua infanzia come qualunque persona della sua età , ma dell’US Lecce è dei salentini se n’è sempre fregato, l’ha dimostrato piu volte, sarà pure un grande allenatore ma è anche un fanatico egocentrico ingrato. L’amore ed il rispetto per le proprie radici è ben altro

AL
AL
2 anni fa

A certi livelli se non sei fanatico ed egocentrico non arrivi, purtroppo solo pochi riescono a conservare quello che dici. E quelli hanno anche bisogno del nostro aiuto. Rispetto e amore sono parole che con questa epoca hanno davvero poco a che fare. Siamo tra i pochi a parlarne, quindi dimostriamo anche di non odiare nessuno, in modo da essere anche maggiormente credibili a noi stessi.

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa
Reply to  AL

Ma smettila, il buonismo ipocrita lo lascio agli altri. Ognuno è in base a quello che fa, le parole se le porta via il vento

AL
AL
2 anni fa

Ognuno è in base? Parli di baseball? Io buonista? Se la metti così ci metto un attimo e ti mando dove meriti.

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa
Reply to  AL

Io ti ci mando subito visto il tasso scadente d’ironia

AL
AL
2 anni fa

Pensa al tuo italiano, altro che ironia.

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa
Reply to  AL

In modo da essere anche maggiormente credibili a noi stessi…….🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 membro dell’Accademia della crusca vedo….Il mio italiano è leggibile anche per i presuntuosi come te

Last edited 2 anni fa by Lupiae nel cuore
AL
AL
2 anni fa

‘Ognuno è in base a quello che fa’…. in effetti ci sei se ti definisci leggibile.

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa
Reply to  AL

Ultimo messaggio…. A parte le banalità e l’ipocrisia che caratterizzano il tuo commento su Conte, trattasi di una corsa tutta tua a dimostrare chi ce l’ha metaforicamente più lungo a cui non intendo partecipare. Chiaro il concetto? Altrimenti prova a curare la dislessia, non è un dramma

AL
AL
2 anni fa

Classico di chi non sa argomentare, girarla sul piano personale. Il tuo? Solo pregiudizio e necessità di sentirsi duro e puro senza averne fisiologia e capacità

Scarface
Scarface
2 anni fa
Reply to  Ivo

Ane cugghiune amicu suo sinti va curcate

Commento da Instagram
Commento da Instagram
2 anni fa
Reply to  Scarface

Sou se dice SOU, ciucciu

Matteo Pane
Matteo Pane
2 anni fa

Avevo 17 anni. Andai ai funerali. Nella Chiesa di S.Antonio a Fulgenzio era impossibile entrare. Fuori c’era tutta la città per l’ultimo omaggio. Accanto a me c’era Vito Chimenti, ex attaccante del Taranto, che di duelli con il povero Michele ne ebbe a dozzine sui terreni della serie C. Piangeva come un bambino, per lui Miclele era quasi un fratello. Non morì un calciatore, morì un uomo umile, un gladiatore, uno con Lecce ed il Lecce nelle vene, un ragazzo che sul campo sputava l’anima se necessario, ma il suo avversario veniva sempre cancellato. Giocava per onorare la maglia che indossava, non perun ingaggio da nababbi. Non scorderò mai due episodi: marcò Pulici in un Lecce-Torino di Coppa Italia e non gli fece vedere una palla. E poi il suo storico gol di rapina, nascosto dietro al portiere, a Marassi contro la Sampdoria. Il suo mito, il loro mito non morirà mai per noi leccesi. Dovrebbero portarli da esempio in tutte le scuole calcio……..

Bianco giovanni
Bianco giovanni
2 anni fa

Sono nato a Lecce, purtroppo da bambino ci trasferiamo al nord distacco importante più che x me cambino x mio fratello e mia sorella ormai adolescenti con grande rammarico seppi della notizia mi dispique molto perché erano le bandiere e uomini del mio amato Lecce che seguo tuttora Ciro e miche sempre nel mio cuore

Giannicarl
Giannicarl
2 anni fa

La Storia per me inizia con Lorusso e Pezzella. Grandissimi

Salvatore Salvatore
Salvatore Salvatore
2 anni fa

Il calciatore più mitico che abbia mai avuto il Lecce, un onore averlo conosciuto quando ero bambino !

ROBERTO TRICARICO
ROBERTO TRICARICO
2 anni fa

Michele Lorusso: la sera parcheggiava la sua Mini90 colore marrone per andare al bar Domino..me lo ricordo come fosse ieri.Per sempre nei nostri cuori.

Lupiae nel cuore
Lupiae nel cuore
2 anni fa

Lorusso e Pezzella, è nato così l’amore per il mio lecce, avevo 13 anni. Non vi dimenticheremo mai

Massimo
Massimo
2 anni fa

Avevo 15 anni.Tutti piangevano grandi e piccini come me.Le saracinesche abbassate. Un lutto troppo grande.Arrivammo sino all’inizio della superstrada di Brindisi per l’ultimo saluto a Lorusso.Grande uomo gladiatore instancabile come Ciro Pezzella Signor giocatore e cuore di Lecce.Vi ameremo per sempre

Ivan
Ivan
2 anni fa

Onore a te Ciro e Michele onore a te Ciro e Michele

Luigi Ingrosso
Luigi Ingrosso
2 anni fa

Per tutti noi Tifosi fu “drammatico” apprendere la notizia dell’incidente. Pensai immediatamente alle loro Famiglie ed al grande dolore che avrebbero provato. Sono rimasti nel cuore di tutti ed anche se non vivo piú a Lecce mi colpí non molto tempo fa vedere il “Murales” sul vialone dello Stadio, mi commossi ricordando e son passati giá molti anni

Silano
Silano
2 anni fa

Michele grande uomo, lo conobbi in occasione di una partita di calcio tra amici organizzata in notturna all’Alaska di Veglie, dovevamo vincere a tutti i costi e ci mancava un giocatore per fare la formazione completa, col mio amico Giorgio Coppola giriamo la città tutto il pomeriggio, finché gli viene un idea strepitosa, sciamu allu bar Domino lu truamu sicuru – cine dico io, – sciamu mo di – lo troviamo lì sembrava che ci aspettava, dice subito si, trovami una pantofola d’oro solo con quelle gioco, non posso andare a prenderle dal magazziniere, gli troviamo la pantofola e via si parte per Veglie, che spettacolo. Per la cronaca vincemmo 3- 1.

Attila
Attila
3 anni fa

Grandissimi Ciro e Michele veramente indimenticabili

rocco lenti
rocco lenti
4 anni fa

ricordo con tanto piacere quel Lecce per tanti anni sfioravamo la B finalmente con Mimmo Renna la centrammo grande Lecce con Lorusso e Pezzella come non ricordare i mitici gemelli del gol Loddi e Montenegro

Tonio
Tonio
4 anni fa

Un grande indimenticabile nel cuore dei tifosi.

Maurizio
Maurizio
4 anni fa

Ciro e Michele = La storia.

Luca
Luca
4 anni fa

Ricordo indelebile per me che da bambino conservavo felice e contento, tra gli altri, i loro autografi. Avevo inontrato Ciro e Michele pochi mesi prima, insieme al resto della squadra, nel ritiro pre-partita all’hotel delle Palme. Mi rimase impressa proprio la figura di Michele, capellone, seduto su uno sgabello del bar. Immaginate la gioia di un bambino che già frequentava da anni lo stadio con padre e zio.

Gigi
Gigi
4 anni fa

Semplicemente senza prolungarmi avevo solo 12 anni,dopo la loro morte ci fú l’amichevole di Lecce Udinese di Zico in loro ricordo,prima del fischio di inizio il ricordo di due grandi del Lecce con il suono del silenzio,lo stadio ammutolito pieno di gente che si stringeva in un caloroso abbraccio attorno alle loro famiglie,io ero con mio padre piccolo é già capivo quanto Ciro e Michele erano e sono tutt’ora amati da chi ama il Lecce calcio.Lecce non dimenticherà mai!!!!per ricordare persone come loro non servono Trofei,il Trofeo piú grande lo hanno lasciato nei cuori di ognuno di noi in quella generazione e in quelle a venire.Semplicemente DUE CAMPIONI!!!!!

luca mio
luca mio
4 anni fa
Reply to  Gigi

stupendo commento

Marcello
Marcello
4 anni fa

Avevo lasciato Lecce da pochi anni, ma ricordo sempre con affetto il giocatore Loruss, mio vicino di casa, con quella Renault 5 turbo cui spesso scattava l’allarme. E ricordo il figlio, con cui ho giocato, e che vorrei tanto rivedere..

Enzo Carlone
Enzo Carlone
2 anni fa
Reply to  Marcello

Se mi mandi l’indirizzo ti metto in contatto con mio cugino

gianni grasso
gianni grasso
4 anni fa

Ricordo bene Avevo 17 anni all’epoca, che dramma.

trackback

[…] Leggi qui la storia di Michele Lorusso […]

Guido
Guido
4 anni fa

Cuore pulsante del Lecce,generoso e leale un esempio da seguire per le nuove generazioni

Luca
Luca
4 anni fa

Michele Ciro sempre intra lu core

Antonio Alezio
Antonio Alezio
4 anni fa

Per me era l’esordio al via del mare (indimenticabile), tribuna ovest (nostalgia), avevo 6 anni. Lecce-Trapani 0 a 0. Mio padre, affianco a me dice:” Antò, lo vedi il numero 2? Quiddhru è LORUSSO, te dhrai nu passa mancu l’onnipotente!!! Da quel momento mi entrò nel cuore per non uscire mai più. Grazie Michele

Gianpaolo
Gianpaolo
4 anni fa

Anche palmieri barese è stato un grande giocatore.

Doncarlo
Doncarlo
4 anni fa
Reply to  Gianpaolo

Palmieri quando ha giocato da noi saltava al “ci nu zumpa è nu barese” ppo dopo andò al bari e salta contro il lecce . Nu paragonare per favore

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4 anni fa

Abbiamo fatto un docufilm su Lorusso e Pezzella, uscito qualche mese fa , e andato in onda su Telerama.. spero vi sia piaciuto..
#GialloRossiPerSempre
Ciro e Michele eterne bandiere

Doncarlo
Doncarlo
4 anni fa

Si può rivedere su qualche altra piattaforma visto che telerama in centro Italia non si prende?

Enzo Carlone
Enzo Carlone
2 anni fa

Come posso rivederlo

Tony
Tony
4 anni fa

Non dimentichero mai un Sampdoria – Lecce allora nn si facevano grossi recuperi il Lecce perdeva 1 a 0 era il 90° quando il cronista intervenne a tutto il calcio minuto x minuto “……attenzione attenzione da Genova il Lecce ha clamorosamente pareggiato con…..LORUSSO…”
Il commento mio e di mio Padre fu all’unisono “…..si buonanotte Lorusso gol…..”
Invece con una incredibile furbata il mitico MICHELE aveva beffato il portuere della Samp…..RICORDO INDELEBILE DI UN CALCIO E DI UOMINI CHE NN ESISTONO PIU

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4 anni fa

Dire un grande è riduttivo. Avesse avuto i piedi buoni, Gentile ( senza offesa ) gli avrebbe fatto un baffo

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4 anni fa

In un calcio moderno dove si guarda solo il Dio denaro ….Il Sig. Michele insieme al Sig. Ciro resteranno per sempre due eterne bandiere del Lecce???

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4 anni fa

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4 anni fa

Lecce-sorrento venne giocata al “Via del Mare” e non al “Carlo Pranzo”

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4 anni fa

Michele era di Bernalda lì sono stato con tutta la squadra del Lecce dove le fu dedicato il campo sportivo dopo la sua prematura morte, come giocatore era arcigno terribile in marcatura il difensore che nessun attaccante avrebbe voluto incontrare grande Michele!

Damiano
Damiano
4 anni fa

… un Mito .. che rimarrà tale nel cuore di tutti i tifosi e non …. ✌

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4 anni fa

Il lecce

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4 anni fa

L’unico barese più amato a Lecce

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4 anni fa

Il giocatore che abbia apprezzato più di tutti. Unico.

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4 anni fa

SOLO UN PAZZO
PUÒ DIRE CHE
I MITI NON ESISTONO

Antonio
Antonio
2 anni fa

Esistono…eccome..anche perché se si parla di loro dopo quasi quarant’anni ci sarà un perché…sono gli idoli del Lecce ieri..oggi…e per sempre.
Per sempre nel loro ricordo…

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4 anni fa

Grandissimo

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4 anni fa

Calciolecce.it… non era il Carlo Pranzo, ma il Via del Mare!!!

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4 anni fa

Da lì in poi l’amore per il Lecce per tutta la vita.

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