Stefano Ferrario è stato uno di quei giocatori del Lecce che scelse di continuare la sua avventura anche nel campionato di Serie C ed era in campo nell’ultimo precedente tra Lecce e Torino
IL PRECEDENTE – “Ricordo che l’incontro iniziò nel peggiore dei modi perché dopo 3 minuti eravamo sotto già di un gol. Dopo poco sugli sviluppi di un corner, una mia sfortunata deviazione causò l’autorete che permise ai nostri avversari di portarsi sul 2-0- In seguito, comunque giocammo le nostre carte. Del resto, disponevamo di una rosa di spessore, con tanti reduci del gruppo della Serie A.
IL PROSSIMO IMPEGNO – “Il Torino di quest’anno è il più forte delle ultime stagioni. Questa circostanza, però, non significa che il risultato sia segnato in favore del complesso piemontese. Le compagini che disputano il massimo campionato italiano da neo promosse devono affrontare ogni match come se fosse quello decisivo. Quando abbiamo festeggiato la salvezza nel 2010/11 abbiamo superato Juventus e Napoli e pareggiato con l’Inter. Segno che anche le grandi possono inciampare e questi punti alla fine della stagione fanno la differenza”.
IL LECCE – “In avvio è sempre difficile per chi arriva dalla B, la svolta deve arrivare quando la classifica inizia a muoversi. Conta molto credere in quello che si fa, non abbattersi dopo le prime avversità, in quanto di periodi delicati una provinciale ne attraversa tanti in Serie A”.