Sono quindici i giocatori, tra prestiti e cessioni, che nel corso della passata stagione, dopo la promozione in Serie A, hanno lasciato il Salento.
Alcuni di loro lo avevo già fatto l’estate precedente, come Caturano e Costa Ferreira che erano stati ceduti in prestito, altri invece come Cosenza e Arrigoni hanno scelto di continuare a giocare anziché fare panchina o addirittura tribuna nella massima serie.
I NUMERI. Quindici cessioni e pochi rimpianti, sia per i tifosi che per il direttore sportivo Mauro Meluso. Andando a vedere i numeri nessuno degli ex giallorossi è stato protagonista tra Serie B e C di un avvio di stagione particolarmente incoraggiante, appena tre reti messe a segno lontano dal Via del Mare e sono quelle di Stefano Pettinari e Andrea Saraniti. L’attaccante arrivato l’estate scorsa dal Pescara si è imposto in due occasioni con la maglia del Trapani in tra i cadetti, una sola gioia per il talismano di Liverani, Saraniti che in appena 143 minuti giocati ha già trovato il tempo di mettere a segno il suo primo gol con la maglia del Vicenza.
C’è chi ha cambiato aria invece ma ha mantenuto i gradi che aveva a Lecce: Andrea Arrigoni oggi al Teramo è già capitano ed un insostituibile della formazione abruzzese, insieme a Luca Di Matteo e Costa Ferreira che però sta trovando qualche difficoltà in più. Una garanzia anche Cosenza che è diventato un pilastro della difesa dell’Alessandria.
PERIODO NERO. Qualche sorriso in meno invece per Persano in Romania dove ancora non è sceso in campo, così come Caturano alla Virtus Entella e Marino che a causa della lesione al legamento crociato del ginocchio destro non ha ancora potuto iniziare la sua stagione a Venezia. Per Meluso quindi non ci sono né rimpianti né rimorsi chi ha lasciato il Salento per il momento non è ancora riuscito a ripetersi come ha fatto con la maglia giallorossa.