“Non so come finirà, ma di una cosa sono convinto ed è che i giallorossi giocheranno una grande gara”, afferma l’ex calciatore giallorosso.
Ruggero Cannito, ex calciatore giallorosso, era in campo nella prima partita in assoluto che la Juventus ha giocato a Lecce: 26 giugno 1977, Coppa Italia, finì 1-1: gol proprio di Cannito a cui rispose Furino. Oggi l’allenatore salentino ricorda a La Gazzetta del Mezzogiorno come andò quella partita.
RICORDO. “Sono trascorsi oltre quarant’anni, ma ricordo la gara come se l’avessi giocata ieri. Affrontare la Juve e farle gol non è una cosa che capita con frequenza nella carriera di un calciatore. Il giorno seguente, tra l’altro, lessi sui giornali i complimenti che mi aveva rivolto Trapattoni”.
LECCE-JUVENTUS. “Il team piemontese è il più forte in Italia ed uno dei più quotati al mondo. Quando si affrontano simili corazzate esiste un solo modo per sperare di fare risultato: sfoderare una prova d’assieme straordinaria, nella quale tutti devono dare più del cento per cento”.
PRONOSTICO. “Non so come finirà, ma di una cosa sono convinto ed è che i giallorossi giocheranno una grande gara. Se sarà sufficiente per muovere la classifica lo sapremo dopo il triplice fischio dell’arbitro”.
MILAN-LECCE. “Il punto ottenuto contro i rossoneri è un buon viatico in vista di sabato. Bisognerà ripartire dalla personalità e dalla convinzione dimostrate nella ripresa. Nel primo tempo, i giallorossi sono stati spesso in soggezione, anche perché gli avversari si sono espressi a ritmo notevole e con buone manovre. Avendo limitato i danni, però, nei secondi 45 minuti, Mancosu e compagni hanno saputo prendere in mano i fili della partita, dimostrando per l’ennesima volta di non mollare mai quando, dopo l’1-1 firmato da Babacar, sono andati nuovamente sotto, ma hanno rimontato in extremis con Calderoni. Nella fase finale, la squadra di Pioli sembrava sulle gambe, mentre quello allenato da Liverani aveva ancora energie da spendere. Merito al tecnico capitolino e ai suoi calciatori”.
