“Questa Juventus è bella da vedere, crea tanto, però concede sempre qualcosa agli avversari, come si è visto contro Verona e Lokomotiv Mosca”, ha affermato l’ex calciatore giallorosso.
David Di Michele, in esclusiva per La Gazzetta dello Sport (edizione Puglia e Basilicata) parla di Lecce-Juventus di domani, ma si lascia andare anche a dolci ricordi. Il 20 Febbraio 2011 i giallorossi conquistarono l’ultima vittoria contro la Signora, al Via del Mare: 2-0, con gol di Mesbah e Bertolacci. E David Di Michele fu grande protagonista.
RICORDI. “Dopo pochi minuti, su lancio di Mesbah, scattai sul filo del fuorigioco e arrivai davanti a Buffon, uscito fuori area. Palla al piede provai ad aggirare il portiere, che però intercetto con le mani: l’espulsione di Buffon ci agevolò, anche se eravamo comunque in una giornata di straordinaria grazia. Imbeccata di Munari per Mesbah in area, che controlla e infila Storari; e poi su lancio di Vives, io, piccolino, di testa faccio da torre per Bertolacci, che firma il raddoppio. Che felicità! Non capita tutti i giorni di battere la Juventus. Ma anche il Lecce di Liverani può farcela”.
JUVENTUS DI OGGI. “Allora c’era solo qualche individualità, invece adesso è un’orchestra di fantastici musicisti, tra i quali emerge Cristiano Ronaldo. Comunque questa Juventus è bella da vedere, crea tanto, però concede sempre qualcosa agli avversari, come si è visto contro Verona e Lokomotiv Mosca. Il Lecce può sfruttare eventuali varchi lasciati dalla difesa avversaria”.
LECCE. “Punto su Babacar e in particolare su Falco, che però deve avere più fiducia nelle sue qualità e cercare di andare più spesso al tiro. È dotato nel dribbling e nelle accelerazioni, può spaccare la partita, ma deve diventare concreto e mettere più palloni in area per gli attaccanti”.
BOTTINO LECCE. “Considerato il calendario da paura, con Inter, Napoli, Ro-ma, Atalanta, gli stessi Torino e Milan da affrontare. É un tesoretto prezioso. I giallorossi hanno steccato solo contro il Verona, ma hanno sempre evidenziato personalità e coraggio. La salvezza è un obiettivo alla portata. II Lecce non muore mai, l’ha confermato anche contro il Milan pareggiando al 93esimo e rimanendo spensierato e sfrontato, può fare risultato contro qualsiasi avversario. Soprattutto al Via del Mare, in uno stadio caldissimo, meraviglioso, con una presenza base di quasi 25mila tifosi”.
EX COMPAGNO COPPOLA. “Nel Torino e nel Lecce, abbiamo costruito un rapporto sincero, genuino. Manuel è umile, generoso, sempre disponibile con chi è nel suo gruppo di lavoro. Vive con il cuore ogni partita, figurarsi quali sensazioni proverà per la sua prima in Serie A da secondo di Liverani. Coppola saprà seguire le indicazioni del suo maestro”.
