Il pareggio contro la Juventus, sudato e caratterizzato dalla resistenza al dominio bianconero, rappresenta il primo punto conquistato tra le mura amiche. Ora il calendario ha meno montagne russe.

Dopo la gioia al 92′ regalata da Calderoni al Meazza, la voglia di lottare su ogni centimetro contro i campioni d’Italia. Due situazioni che hanno portato altrettanti punti in sei giorni. Il Lecce ha affrontato Milan e Juventus e, dopo aver rovinato l’esordio a Pioli, si è sbloccato anche davanti ai propri tifosi. Il primo punto casalingo è arrivato, di certo, non con l’avversario più morbido del torneo.

La sconfitta del debutto con il Verona è stata seguita dai segni 2 contro Roma e Napoli. Al quarto appuntamento nell’impianto amico è arrivato il punto, decretato dal rigore di Mancosu, al quinto gol stagionale, che ha risposto all’altro tiro dal dischetto di Dybala. Ora le lunghezze conquistate dalla banda Liverani sono 8, e l’avvio di stagione è tendente a un giudizio positivo proprio per le due scorribande riuscite a Ferrara e Torino, accompagnate dai due pareggi strappati alle grandi.

L’andamento della gara, con il team di Sarri che ha schiacciato i padroni di casa, è stato epico, dal gol annullato dal VAR a Higuain, alle parate di Gabriel sullo scatenato Dybala fino al punto del pari arrivato a seguito del fallo di mano di De Ligt. Nel finale poi la sofferenza: Juventus sempre in attacco e Lecce a chiudere ogni falla con sacrificio, vigore e lotta costante.

Questi due punti danno ulteriori sicurezze e voglia di continuare a lavorare sulle proprie attitudini a tutte le componenti, dalla società, all’allenatore, ai giocatori. Liverani ha spesso fatto i conti con assenze importante nelle prime partite di questa Serie A e prosegue il recupero di elementi come Babacar e Imbula, ancora non al top.

L’abbraccio che il Via del Mare, stracolmo, ha regalato ai giallorossi nel finale spazza ogni timore reverenziale che il gruppo avrebbe potuto avere (o, meglio ancora, non ha mai avuto) nei confronti del massimo campionato italiano.

Lo scherzetto del calendario, che nelle prime nove partite ha piazzato sette delle prime otto squadre della scorsa stagione, non ha fatto crollare il Lecce. Ora non bisognerà perdere di vista il miglioramento continuo, già mercoledì si tornerà a lottare. E la prima vittoria in casa? Domenica c’è in programma Lecce-Sassuolo. De Zerbi è avvisato.