“La svolta della mia carriera è stato il Lecce dove ho esordito in Serie B contro l’Ascoli. Il giorno più bello della mia vita”, ha affermato l’attaccante ora in forza ai rosanero.
Mattia Felici, esterno offensivo di proprietà del Lecce, ma in prestito in questa stagione al Palermo in Serie D, ha parlato a TRM del Lecce, di Liverani e delle aspirazione future.
LAZIO. “Mi piace che i tifosi mi riconoscano per strada, ma non mi monto la testa e resto coi piedi per terra. Alla Lazio sono stato molto bene, anche se poi non mi hanno confermato e ci sono rimasto male”.
LECCE. “La svolta della mia carriera però è stato il Lecce dove ho esordito in Serie B contro l’Ascoli. Il giorno più bello della mia vita”.
LIVERANI. “Il mio obiettivo è restare a Palermo, ma se Liverani mi dovesse chiamare non potrei dirgli no. Il mister si è complimentato con me per la scelta di venire qui”.
FELICILIC. Ilicic? Mi chiamano Felilicic, spero di avere qualche caratteristica insita nello sloveno perché parliamo di un grande calciatore. Pastore? Forse lui è un po’ più lento nelle giocate, credo di assomigliargli un po’. Il mio ruolo preferito è agire da esterno destro d’attacco nel 4-3-3, mi trovo bene anche a sinistra ma se posso scegliere…
A PALERMO. “Effetto Barbera? Quando vediamo quei ventimila tifosi che ci sostengono tutto diventa più facile, gli avversari sono sempre spaesati e spaventati”.
NAZIONALE? “La maglia azzurra è l’obiettivo principale di ogni calciatore”.
Il mio obiettivo è restare a Palermo, ma se Liverani mi dovesse chiamare non potrei dirgli no. Il mister si è complimentato con me per la scelta di venire qui”.
Cioè preferisci rimanere in serie D con il Palermo piuttosto che giocare in A o al massimo in B con il Lecce?.