L’undici di Montella, reduce dalla deludente sconfitta di Verona, spera nel recupero del suo talento principe, al centro di un caso questa settimana in occasione dell’incontro tra la dirigenza viola e il padre-procuratore Enrico.
Due nodi da sciogliere per la Fiorentina nella vigilia della sfida contro il Lecce. Il principale riguarda Federico Chiesa. In differenziato durante la settimana per un risentimento agli adduttori, il 25 viola farebbe comunque parte della partita iniziando dalla panchina.
L’altro, più generale, riguarda il modulo. Il 3-5-2 potrebbe lasciar spazio a un 4-3-3 dove troverebbe spazio anche l’ex dell’incontro Venuti. Il terzino, in questo caso, si schiererebbe a destra con Dalbert dall’altra parte e la coppia Milenkovic-Caceres al centro. Castrovilli, nel suo personale derby, rientrerà in mediana al pari dell’altro perno Pulgar, infallibile rigorista.
In caso di difesa a tre, l’assenza di Pezzella, operato in settimana, potrebbe essere rimediata con lo schieramento di uno tra Ceccherini (favorito) e Ranieri.
C’è affollamento in attacco: oltre a Chiesa, ci sono anche Boateng e Pedro, ora pronto, insieme a Ribery e Vlahovic, schierati a Verona.
La probabile formazione (3-5-2): Dragowski; Ceccherini, Caceres, Milenkovic; Lirola, Castrovilli, Pulgar, Cristoforo, Dalbert; Vlahovic, Ribery