L’allenatore giallorosso vive la pausa del campionato dopo il tormentone estivo che lo aveva accreditato come primo tecnico esonerato.

Fabio Liverani festeggia il suo terzo Natale da trainer del Lecce e lo fa in Serie A, in una situazione che due anni fa nessuno avrebbe immaginato. Per i tifosi salentini ormai è una costante, ma per i principali bookmaker sportivi non era un avvenimento scontato.

In estate, Liverani era accreditato come primo allenatore a saltare, complice anche la situazione difficoltosa che il Lecce viveva sulla carta. Un rendimento sufficiente, anche grazie all’apporto del nucleo storico, ha mantenuto ben salda la panchina del romano, che, come si suol dire “ha mangiato il panettone”, la frase fatta che si usa dire agli allenatori capaci di arrivare al Natale al timone delle proprie squadre.

Ad essere esonerati al posto di Liverani sono stati altri allenatori. Il primo è stato Tudor (sostituito da Gotti) all’Udinese. Poi la Sampdoria, con Ranieri al postodi Di Francesco, e il Genoa: Thiago Motta, atteso anch’egli da una probabile sostituzione, al posto di Andreazzoli.

Vittime inaspettate poi a Firenze e Napoli. Montella, avaro di risultati, ha ricevuto il benservito per far posto a Iachini, e, infine, il vulcanico Aurelio De Laurentiis ha sorprendentemente silurato Ancelotti dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League: al San Paolo c’è Gattuso.

Ennesimo anno di transizione è stato poi per il Milan. Out Giampaolo, in Pioli. Già un doppio cambio invece per il Brescia. L’eroe della promozione Corini è stato prima esonerato e poi richiamato dopo il disastroso interregno di Grosso.