“Per la mia esperienza in giallorosso devo ringraziare il presidente, Saverio Sticchi Damiani e il vice-presidente, Corrado Liguori e tutta la società che mi ha dato la possibilità di far parte della famiglia giallorossa”, ha affermato l’ex dirigente giallorosso.
Umberto Quistelli, ex calciatore di Bari, Torino, Livorno, Altamura e Sporting Genzano, è ora direttore sportivo. Dal gennaio 2017 e per tutta la stagione 2017-18 ha ricoperto il ruolo di dirigente. Al suo attivo, dunque, la vittoria del campionato di Lega Pro 2017/18 con la promozione in Serie B del Lecce. CalcioLecce.it lo ha intervistato in esclusiva.
Ci racconta la sua esperienza in giallorosso?
“Sono stati due anni molto proficui sotto tutti gli aspetti. Sono cresciuto sia sotto il punto di vista professionale che umano”.
A chi deve dire grazie?
“Per questa esperienza devo ringraziare il presidente, Saverio Sticchi Damiani e il vice-presidente, Corrado Liguori e tutta la società che mi ha dato la possibilità di far parte della famiglia giallorossa”.
A chi va il merito di aver riportate i colori giallorossi in Serie A?
“Un plauso va fatto a tutta la società in generale e poi a tutti i soci: hanno rilevato una società in Lega Pro e l’hanno portata nel massimo campionato con molti sforzi e sacrifici”.
Dal suo punto di vista qual è il ricordo più bello?
“La festa promozione dalla C alla B: un sogno a lungo cullato e che poi si è tramutato in realtà dopo un anno di lavoro e sacrifici”.
Veniamo all’attualità: come giudica il cammino del team allenato da mister Liverani, prima dello stop per l’emergenza sanitaria?
“Ovviamente, seguo sempre il Lecce e sono convinto che tutti gli sforzi saranno premiati con l’obiettivo della permanenza in serie A: Mancosu e compagni hanno fin qui fatto bene. Se si riprenderà a giocare, venderanno cara la pelle”.
In chiusura, il suo futuro quale sarà?
“Mi sono arrivate delle proposte: le valuterò con attenzione da maggio in poi”.