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Gabriel: “Il pubblico giallorosso mi fa sentire come in Brasile. Parata top? Quella su Dybala”

Il portiere brasiliano del Lecce ha parlato, nel corso di una diretta Instagram sui canali ufficiali del club, dei suoi primi mesi trascorsi nel Salento.

QUARANTENA. “La passo a casa a Lecce con la mia compagna, che è molto brava nel giocare a calcio e mi aiuta ad allenarmi. Di questo periodo la cosa che personalmente mi fa stare peggio è l’incertezza sul quando tutto finirà, è la cosa che più mi crea ansia. Anche per questo mi tengo impegnato il più possibile, anche studiando e cucinando“.

PARATA PIU’ DIFFICILE. “Secondo me è quella su Dybala nel primo tempo di Lecce-Juventus. Nell’occasione lui si è inserito bene e ha calciato a botta sicura, non è stato facile deviare in corner. Al secondo posto il tiro sporco di Reca diretto sotto l’incrocio in Spal-Lecce“.

AMORE PER IL SALENTO. “Non conoscevo la zona, ma me ne sono innamorato subito. Mi piacciono le spiagge, mi piace la città ed il cibo. Non vedo l’ora che passi questo periodo per godermi ancora di più Lecce ed il suo territorio”.

INIZI.  “Da piccolo ho iniziato giocando nel mezzo. Poi sono stato incuriosito dal ruolo del portiere, in più l’altezza ha fatto il resto. Quando sono in vacanza e gioco con gli amici, comunque, mi piace giocare in campo e non vado mai tra i pali”.

KAKA’.  “E’ tra i giocatori più forti che ho visto, ti risolve sempre le partite con facilità. Poi è un uomo bravissimo ed un professionista straordinario. Fosse ancora in attività lo porterei al Lecce“.

IDOLO. “Mi è sempre piaciuto Julio Cesar, oltre ad un altro connazionale Rogerio Ceni. Quest’ultimo, vero idolo nel mio Paese, era abilissimo tiratore da fermo, e questa caratteristica mi ha sempre affascinato molto. Infine Dida, soprattutto quando ero piccolo”.

TIFO.  “Quella giallorossa è una tifoseria caldissima, bellissima, che mi ricorda davvero i top club in Brasile. Il Via de Mare è sempre pieno, caloroso, non manca mai di darci il suo sostegno. Lo si è visto sempre, e soprattutto con l’Atalanta nonostante il netto ko. I nostri tifosi sono straordinari”.

LOTTA SALVEZZA. Allenamento e concentrazione per noi sono fondamentali per lottare fino all’ultimo. Non possiamo permetterci di mollare o abbassare l’attenzione contro le forti squadre che compongono il nostro campionato. E poi l’identità, quelle caratteristiche del gioco che il nostro mister Fabio Liverani ci sa regalare”.

VITTORIE. “La più bella ed importante sicuramente la prima con il Torino, che ci ha regalato importante fiducia in chiave cammino e lotta salvezza”.

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