Il tecnico giallorosso sta continuando a preparare il “secondo esordio” stagionale. Il 22 giugno al Via del Mare arriva il Milan e, tra le varie soluzioni, non è da scartare la difesa a tre, sfoggiata per la prima volta contro i cugini dei rossoneri.
Il Lecce continua a lavorare in vista della proibitiva sfida contro il Milan, reduce dall’eliminazione nella semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Nelle sessioni serali al Via del Mare un focus speciale lo merita la fase difensiva, da registrare senza però snaturarsi. Liverani, senza dubbio, proseguirà la sua ricerca di successo tramite il gioco propositivo, ma ogni tanto, contro avversari oggettivamente più dotati tecnicamente servirà prima di tutto non prenderle. Pertanto, come raccolto dalla Gazzetta dello Sport, non si esclude la novità della difesa a tre.
La soluzione più abbottonata è stata proposta per la prima volta dall’inizio contro l’Inter, nell’1-1 con gol di Bastoni e Mancosu. Per Liverani, amante del 4-3-1-2 (declinato poi in 4-3-2-1) il cambio di modulo non è una costante. Però, machiavellicamente, il trainer proverebbe questa soluzione anche alla luce delle assenze di Dell’Orco e Donati, non senza altre criticità.
In caso di 3-5-2 (o 5-3-2 come lo si voglia leggere), però, la conta degli uomini sarebbe propensa a scelte quasi obbligate. Con Rispoli a destra, voglioso di ritorno dopo tre panchine consecutive, ci sarebbe Calderoni sull’altra corsia. Al centro, poi, con Lucioni e Rossettini titolarissimi, sarebbe da consegnare l’ultima maglia ad uno tra Paz e Meccariello.
Il beneventano ha esordito quest’anno proprio a San Siro contro il Milan, ma sulla corsia destra, soffrendo sì Theo Hernandez ma sommariamente rimanendo a galla nell’interezza della prestazione. L’argentino, al centro di una querelle di mercato con il procuratore che ha presagito un prossimo trasferimento in Germania, non ha ancora esordito dal 1′, entrando nel finale nelle tre vittorie contro Torino, Spal e Napoli.