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In Coppa Italia spazio alle seconde linee, un’occasione d’oro per qualcuno?

Contro il Torino, il tecnico Corini potrebbe affidarsi a chi ha giocato meno in questo avvio e per diversi giocatori sarà una vetrina importante.

Quarto impegno in dieci giorni per il Lecce. Dopo i due pareggi con Cremonese e Cosenza, mercoledì c’è la trasferta dell’Olimpico Grande Torino, in casa di una squadra che solo in questo turno di campionato ha raccolto i primi punti nella massima serie, pareggiando venerdì sera sul campo del Sassuolo.

TURNOVER. Il tecnico di Bagnolo Mella opererà senza dubbio qualche cambio, per dare un’occasione a elementi finora usati col contagocce o, addirittura, ancora a zero minuti. Può essere il caso di Luca Rossettini, ex dell’incontro, verosimilmente pronto a scendere in campo anche a causa dell’espulsione, rimediata dalla panchina, che lo renderà indisponibile per Lecce-Pescara. Resta in attesa anche Ilario Monterisi: il giovane, esordiente in A in Lecce-Parma, potrebbe entrare a partita in corso. I primi cambi, però, riguarderebbero già la porta: in Piemonte giocherà uno tra Marco Bleve e Mauro Vigorito, con il primo favorito. Del minutaggio potrebbe spettare anche a John Bjorkengren, candidato alla maglia di regista dopo i due spezzoni disputati con Brescia e Cremonese. In seconda battuta, gli altri giovani Gallo, Pierno e Maselli, al pari di altri baby che potrebbero rimpolpare la lista convocati, sognano minuti contro Belotti e compagni.

SICUREZZE. Per completare la formazione, Corini ricorrà ovviamente a una bella fetta di vecchia guardia, a partire da capitan Lucioni, favorito su Meccariello per l’ipotizzato affiancamento a Rossettini. Sulle fasce, sarà chiesto un ulteriore sacrificio ad Adjapong e Calderoni, in attesa del pieno rientro di Zuta. Un test importante potrebbe essere consegnato a Marco Mancosu, l’anno scorso firmatario proprio in casa Toro della prima vittoria del Lecce di Liverani. In mediana, è da vedere come Henderson, Majer e Paganini si dividerebbero posti e avvicendamenti insieme all’idealmente titolare Bjorkengren. Il capitano potrebbe supportare un attacco con Pettinari, alla ricerca della miglior condizione fisica, e Stepinski. Il polacco meriterebbe un’immediata chance di riscatto dopo la brutta prestazione di Cosenza. La lunga lista di calciatori allenatisi a parte oggi, come già detto, riduce all’osso le potenziali alternative.

 

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Requenzino
Requenzino
3 anni fa

Se stanno tutti bene io questa partita la giocherei con più seconde linee possibili, soprattutto per evitare rischi di infortuni ai giocatori titolari, e in secondo luogo perché la coppa Italia, con questa formula assurda, non ha assolutamente alcun valore. Fanno prima a farsi un torneo tra le prime otto piazzate nel campionato precedente di A facendo evitare spese inutili alle altre squadre.
Io la giocherei col 4-3-3 con Vigorito-Pierno-Monterisi-Rossettini-Gallo- Maselli-Majer-Bjorkengren-LoFaso-Pettinari-Dubickas

Filippo
Filippo
3 anni fa
Reply to  Requenzino

Dai è improponibile, prendere una sberla da 5-6 a zero o oltre non è un bel biglietto da visita e rischia di abbassare il morale ad oggi non altissimo…evitiamo e giochiamocela con cambi sensati

Luca
Luca
3 anni fa

Vi ho scoperto da poco e vi faccio i complimenti per la puntualità,la completezza d’informazione e la serietà,senza altezzosita’ o superiorità rispetto ad altri. Proprio per questo vi leggo sempre e molto volentieri. Continuate così e sempre forza lecce

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