L’ex centrocampista del Frosinone ha trovato ieri il gol numero 1 della sua esperienza salentina. Arrivato in sordina, il 27enne ha scalato le gerarchie di mister Corini grazie ad atletismo e duttilità, le sue qualità principali.
Il successo extralarge del Lecce con la Virtus Entella resterà per lungo tempo nella memoria di Luca Paganini. Il calciatore romano, figlio del noto ballerino e attore teatrale Raffaele Paganini, ha segnato la prima rete in Serie B con una maglia diversa dal Frosinone, dove ha militato per la quasi totalità della sua carriera. L’appunto relativo alla categoria è necessario. Le otto stagioni e mezzo di Paganini in terra ciociara, condite da 28 gol tra A,B e Lega Pro, hanno conosciuto un piccolo intermezzo nel gennaio del 2012. Allora, Paganini disputò la seconda parte della stagione al Fondi, in Seconda Divisione. Con i tirrenici guidati da Eziolino Capuano, l’oggi calciatore del Lecce segnò due reti, che non bastarono ad evitare la retrocessione in Serie D.
Ieri, Paganini ha suggellato il suo ottimo inizio di stagione con il Lecce mettendoci la testa in occasione dell’1-4. E’ stato suo, infatti, il colpo di testa che ha reso vana la parata di Borra sul siluro di Adjapong. Per il ragazzo è una parziale ricompensa dopo il colpo di testa, parato da Volpe all’ultimo istante, che avrebbe potuto regalare due punti ai suoi in Lecce-Cremonese.
Paganini, ora più quotato rispetto al “concorrente” Majer, sta costruendo un affidabile binario di destra proprio con Claud Adjapong. Giunto per fare la punta esterna nell’originario 4-3-3 pensato da Corini, il classe 1993 si sta disimpegnando più che bene da mezzala destra. Con Henderson, le due mezzali più utilizzate sinora da Corini si distinguono per corsa, lucidità palla al piede e duttilità. Paganini, come lo scozzese, ha operato anche da trequartista dietro le due punte (contro la Cremonese da subentrato a Listkowski). Il tecnico sta plasmando pian piano le caratteristiche del Lecce, e a centrocampo le richieste sembrano sempre più chiare
Figlio di Raffaele…
esatto, mi sembrava di aver letto male