L’allenatore giallorosso parla al Corriere del Mezzogiorno (intervista di Claudio Tadicini) di che Lecce ha ritrovato dopo la sosta.
RIPARTENZA DOPO LA SOSTA: CHE LECCE E’? «Un Lecce motivato, che ha lavorato bene, con tanta voglia e intensità. È mancato solo Dubickas, che rientrerà oggi, mentre Adjapong, rientrato dal ritiro dell’Under 21 con un tampone indeterminato, è risultato negativo a due test ed è già tornato ad allenarsi con la squadra. Dermaku sta recuperando, Listkowski sarà disponibile sabato, come Mancosu, che indossa un tutore alla mano a causa di una frattura: l’ho visto libero mentalmente, non condizionato. Abbiamo recuperato energie fisiche e mentali. Speriamo di recuperare altre risorse colpite da infortuni o dal Covid: abbiamo ancora due giocatori positivi».
NOVE PARTITE FINO A FINE ANNO: ESISTE UNA TABELLA DI MARCIA? «Con partite così ravvicinate, penso ad una gara alla volta. Sarà importante recuperare più giocatori possibili, per avere la disponibilità di tutta la rosa, sia per le turnazioni da gara a gara che nella stessa partita, avendo 5 cambi disponibili. E sarà importante avere tanti giocatori condizionati e motivati, immersi nella nostra idea di calcio, che mira a portare a casa quanti più risultati utili possibili».
LECCE ANCORA IN RODAGGIO? «La quadratura si intravede. È stato un avvio particolare, il mercato ci ha portato ad adottare un sistema di gioco (4-3-1-2) adatto a questa rosa: abbiamo iniziato a lavorarci prima della partita contro la Cremonese. La squadra sta crescendo: c’è sviluppo di gioco, c’è equilibrio generale. Allenamenti e partite ci aiutano a capire cosa consolidare e cosa migliorare».
QUANTO E’ DURA ALLENARSI CON L’INCUBO VIRUS? «Lo abbiamo vissuto a Cosenza e prima della gara col Pescara. Oltre al pensiero per la salute dei positivi, c’è sempre la preoccupazione che possano essercene altri. Squadra e società, però, hanno mostrato una particolare reattività alle situazioni che si sono presentate. Il Covid è un problema che vive tutta la comunità: noi lo viviamo sapendo che esiste».
IL COVID PUO’ CONDIZIONARE IL CAMPIONATO? «Corvino, un mese fa, disse che la gestione dei problemi legati al Covid farà la differenza. Squadra e società hanno la piena consapevolezza che una rosa decimata condizioni l’esito di una stagione. Basti pensare che i nostri positivi non si allenano ormai da 18 giorni. Una volta negativi, poi, dovranno essere ricondizionati. Noi cerchiamo di lavorare al meglio, nella speranza di non essere colpiti dal virus: per la nostra salute, prima di tutto, e per non avere problemi di numeri».
Alla faccia di chi te sciudacava dopo 3 giornate
Caro Mister Corini vinciamo il campionato grazie col cuore ! ❤️?