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Il mancato arrivo di Burak Yilmaz a Lecce nell’estate del 2019, la verità raccontata dall’intermediario

Il collega Dennis Magrì di TuttoCalcioPuglia hanno realizzato un’intervista con Alessandro Alberti, intermediario di mercato occupatosi nell’estate del 2019 della trattativa, poi sfumata, tra il Lecce e l’attaccante turco Burak Yilmaz, ora in forza al Lille.

GENESI DELLA TRATTATIVA. “Proprio qualche giorno dopo la partita vinta con lo Spezia, che diede al Lecce il via libera per l’approdo in Serie A, contattai Meluso per congratularmi. Lui, in altri discorsi, mi manifestò la voglia di prendere un calciatore importante, io gli parlai dell’opzione di portare Burak Yilmaz. Rimase stupito…Beh, vista l’importanza del calciatore sembrava un qualcosa di irraggiungibile per una neo-promossa. E poi ne parlai subito anche con Yilmaz. Anche il calciatore mostrò subito interesse per il Lecce”.

TURCHIA-FRANCIA E L’ENTUSIASMO LECCE PERCEPITO ANCHE A ISTANBUL. “Andammo a vedere la partita a Konya, c’era l’amichevole tra Turchia e Francia, era l’8 giugno. Per avere un primo contatto con il calciatore, Meluso voleva vedere il giocatore dal vivo. Lì incontrammo per la prima volta Burak. Successivamente andammo a Istanbul, il giorno della famosa foto. La volontà del calciatore era quella di sposare il progetto del Lecce, c’era anche la bozza di contratto. Insomma, c’erano tutte le condizioni affinché la cosa andasse a buon fine. Anche la grande risposta degli abbonati aveva stuzzicato, e non poco, il calciatore: aveva capito che lo stavano tutti aspettando”.

LO STOP. “Voglio precisare che non si fece male. Lui si sottopose a un piccolo intervento preventivo, al metatarso per evitare fratture dovuto a un edema mai assorbito nel periodo estivo. A fine stagione ci sarebbe stato l’Europeo. Iniziò la riabilitazione accelerando i tempi, che poi crearono un ulteriore problema e lo tennero fermo fino alla metà di settembre. Ma ci fu un episodio chiave in tutto questo…L’amichevole giocata in Austria, quando il Besiktas iniziò la preparazione, contro l’Udinese. Burak avrebbe dovuto giocare circa una mezz’oretta; invece, complice anche la presenza del c.t. della Turchia sugli spalti, giocò oltre un’ora. Sovraccaricò l’arto e dovette star fermo: era il momento in cui il calciatore sarebbe dovuto andare a Lecce”.

CONSEGUENZE. “Questo contrattempo fece saltare l’operazione. Perché? Il Lecce avrebbe preso un calciatore in quel momento infortunato, con un salario che sforava ogni logica di bilancio. Era il calciatore che voleva il presidente, l’allenatore, la società. E io li capisco perfettamente, questo ci tengo a precisarlo. Probabilmente se si fosse trattato di un attaccante che avesse percepito un decimo di ciò che era stato pensato per Yilmaz, lo avrebbero preso ugualmente. È andata male, per il calciatore e per il Lecce. Un vero peccato, ci abbiamo messo il massimo impegno“.

RAMMARICO. “Voglio precisare una cosa: Burak voleva assolutamente trasferirsi a Lecce. Lui ha sempre manifestato questo desiderio. Si sarebbe anche svincolato dal Besiktas, l’unico problema è stato l’infortunio. Anche se il Lecce, dopo la prima sosta di settembre, avrebbe avuto un calciatore fisicamente a posto. Nei mesi successivi dei contatti? Non c’erano più le condizioni economiche, il Lecce era già andato extra-budget. Era un’operazione, vista l’importanza, che andava conclusa a giugno. C’è stato grande rammarico, la fortuna non ci ha assistito”

 

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3 anni fa

Ma ormai chi se ne frega de sto turco

CHEVA60
CHEVA60
3 anni fa

Sarebbe sicuramente servito per aiutare la squadra a salvarsi…anche perché, se l’operazione si fosse conclusa a giugno, molto probabilmente, non avrebbero preso Babacar in prestito…..
In merito invece alla sosta del campionato, causa covid….invito tutti a fare un paio di considerazioni , 1) il Lecce era in trend di crescita, e molto probabilmente entro metà aprile sarebbe arrivato ai punti necessari per la salvezza….2) il Genoa si è salvato per un punto…., la svolta c’è stata nella vittoriosa trasferta di Milano, contro un Milan inesistente causa l’improvviso annuncio di smantellamento della squadra , durante la settimana…..Errore gravissimo da parte della società rossonera….

El Marinero
El Marinero
3 anni fa

Credo sarebbe cambiato poco…. Comunque ritengo che senza il fermo dovuto a “”stu cazzu de covid” il Lecce oggi starebbe ancora in A.

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oudin
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