
Incredibile quanto riprovevole episodio accaduto al fischio finale di Lecce-Venezia, con protagonista un dirigente ospite. Il club lagunare si è scusato poco dopo.
La tensione figlia di un match equilibrato e tirato come Lecce-Venezia non ha mancato di aver qualche strascico sugli spalti del Via del Mare, con protagonisti alcuni dei pochissimi autorizzati ad assistere il match. Secondo la ricostruzione del Corriere dello Sport, un dirigente ospite si è infatti reso protagonista in un deplorevole episodio subito dopo il fischio finale del match, concluso in parità.
A gara finita, infatti, coloro che occupavano la tribuna vip dell’impianto leccese si stavano avviando all’uscita. A quel punto un uomo che indossava un giaccone del Venezia ha rivolto un gestaccio ad una delle due figlie di Pantaleo Corvino, la quale aveva assistito alla gara in compagnia del presidente Saverio Sticchi Damiani e di sua moglie. Ciò ha fatto giustamente infuriare il presidente, spiazzato dall’incommentabile comportamento del membro di una dirigenza che era stata molto ben accolta al Via del Mare, come da abitudine per la società salentina.
L’alterco si è così spostato negli spogliatoi, dove Sticchi Damiani ha raggiunto il direttivo del Venezia presente esprimendo a voce il suo disappunto per l’offesa rivolta alla signora Corvino. A quel punto a chiudere la faccenda ci ha pensato il ds ospite Collauto e l’accompagnatore del club veneto, che hanno espresso le loro scuse ufficiali per l’episodio. Il quale, si è dunque capito, ha avuto come protagonista un cittadino americano facente parte del Venezia Calcio, la cui proprietà è appunto a stelle e strisce.
